TAR Latina, sez. II, sentenza 2024-11-28, n. 202400765

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Latina, sez. II, sentenza 2024-11-28, n. 202400765
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Latina
Numero : 202400765
Data del deposito : 28 novembre 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 28/11/2024

N. 00765/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00272/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di IN (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 272 del 2023, proposto dal sig. dott. Federico Labate, rappresentato e difeso dagli avv.ti Gioia Vaccari e Guido Frezza, con domicilio digitale come da PEC da Registro di Giustizia;



contro

il Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
l’U.N.E.P. Presso il Tribunale di Cassino, in persona del legale rappresentante pro tempore , non costituito in giudizio;



nei confronti

della Banca Popolare del Frusinate soc.coop. per azioni, della Bper Banca s.p.a., la Banca del Fucino s.p.a., della Credit Agricole Italia s.p.a., della Banca Popolare di Puglia e Basilicata s.p.a. e della Banca Intesa Sanpaolo s.p.a., in persona del rispettivo legale rappresentante pro tempore , non costituite in giudizio;



per l’annullamento

- del decreto del Presidente Vicario del Tribunale di Cassino n. 18/2023;

- del decreto Presidente del Tribunale di Cassino n. 50/2021;

- di ogni ulteriore provvedimento presupposto, conseguente o comunque connesso a quelli impugnati.

Visti il ricorso, la memoria e i relativi allegati;

Visti l’atto di costituzione in giudizio del Ministero della Giustizia e i relativi allegati;

Visti gli artt. 35, comma 1, lett. c), e 85, comma 9 del cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 20 novembre 2024 il dott. Massimiliano Scalise e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

Premesso che:

- con l’atto introduttivo del presente giudizio, il ricorrente, notaio in Sora, ha impugnato i decreti del Presidente del Tribunale di Cassino 50/2021 e 18/2023, con cui, constatata l’assenza dell’accordo fra le varie parti interessate sul punto, sono stati ripartiti, fra gli ufficiali giudiziari di Cassino e lo stesso ricorrente, i titoli in vista dell’attività di protesto per le aziende di credito; in tesi, tale ripartizione sarebbe stata computa in modo illegittimo e ingiustamente sproporzionato, così da ledere la posizione di quest’ultimo;

- il ricorso è stato affidato ai seguenti motivi: i) violazione dell’art. 10 della l.n. 349/1973; ii) difetto di istruttoria; iii) difetto ed errore nel procedimento; iv) violazione dell’art. 8 del d.P.R. n. 290/1973; v) difetto

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