TAR Bari, sez. I, sentenza 2010-05-14, n. 201001894
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Testo completo
N. 01894/2010 REG.SEN.
N. 00694/2008 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 694 del 2008, proposto da D’Introno Francesco & Figli s.a.s., Luigi D’Introno, L B, Giuseppe D’Introno, Domenico D’Introno, Marcello D’Introno, Lorenza D’Introno, rappresentati e difesi dall’avv. S T, con domicilio eletto presso l’avv. M Selli in Bari, via Re David 1/E;
contro
Comune di Corato, rappresentato e difeso dall’avv. G N, con domicilio eletto presso il suo studio in Bari, via Crispi 6;
per la condanna
del Comune di Corato al risarcimento dei danni nella misura di euro 14.627.411 oltre interessi e rivalutazione;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio del Comune di Corato;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell’udienza pubblica del giorno 16 dicembre 2009 il dott. Savio Picone e uditi per le parti i difensori avv.ti S T e Giacomo Valla (per delega di G N);
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. I ricorrenti espongono di essere proprietari di un terreno di mq. 37.800 nel Comune di Corato, delimitato da via Ruvo, via Lago Baione e la ferrovia Bari Nord, che affermano essere classificato urbanisticamente in zona di espansione “C” con indice di fabbricabilità di 4 mc/mq (senza allegare a comprova alcun documento o certificato utile).
Con delibera consiliare n. 235 del 30.10.1982, il Comune di Corato approvò il progetto per la realizzazione, su detto terreno, di un Istituto Statale d’Arte e di una scuola media. L’opera fu portata a termine nel volgere di pochi anni, ma i provvedimenti di dichiarazione della pubblica utilità e di occupazione d’urgenza furono annullati da