TAR Roma, sez. V, sentenza 2023-04-28, n. 202307279
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Testo completo
Pubblicato il 28/04/2023
N. 07279/2023 REG.PROV.COLL.
N. 04394/2021 REG.RIC.
N. 11782/2021 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 4394 del 2021, proposto da
Società Cooperativa Agricola Civita Ittica a r.l.., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avvocato G G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
- Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, in persona del Ministro in carica,
- Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, , in persona del Ministro in carica:
Capitaneria di Porto di Civitavecchia, in persona del Comandante pro tempore ;
Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, in persona del Comandante generale pro tempore ;
tutti rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
- Comune di Civitavecchia, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Marina Marino, Domenico Occagna, Silvio Sbragaglia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
nei confronti
- Regione Lazio, in persona del Presidente in carica della Giunta Regionale, non costituita in giudizio;
- Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale, in persona del Presidente pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati Stefania Accardi, Fabrizio Losco, Valentina Arcadi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
sul ricorso numero di registro generale 11782 del 2021, proposto da
Società Cooperativa Agricola Civita Ittica a r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato G G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale, in persona del Presidente pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Fabrizio Losco, Valentina Arcadi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
nei confronti
Città Metropolitana di Roma Capitale, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Giovanna De Maio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l'annullamento
QUANTO AL RICORSO R.G. N. 4394 DEL 2021:
- del provvedimento assunto in data 4 febbraio 2021 prot. 0054907 dal Direttore Generale del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell'ippica - Direzione generale della pesca marittima e dell'acqua coltura, recanti il rigetto dell'istanza di autorizzazione all'esercizio di un realizzando impianto di piscicoltura nelle acque;
- dell'atto di conclusione istruttoria e parere di competenza della Capitaneria di Porto di Civitavecchia del 16 ottobre 2020;
- di ogni altro atto presupposto, connesso e/o conseguente;
QUANTO AL RICORSO R.G. N. 11782 DEL 2021:
Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:
- delle comunicazioni, aventi valenza di arresto procedimentale, inviate via pec dapprima in data 29 giugno 2021 prot. 0008265 e successivamente in data 22 settembre 2021 prot. 0011214;
- per quanto di interesse, Regolamento – Decreto Presidenziale n. 254 del 14 settembre 2018;
- ogni altro atto presupposto, connesso e/o conseguente ivi compreso ove necessario le note richiamate nella comunicazione impugnata.
Per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati il 28 giugno 2022:
- del provvedimento n. 0006188 del 24 maggio 2022 con cui la convenuta amministrazione rigettava la richiesta di autorizzazione di un pontile compresi arredi di banchina ed opere di adeguamento delle opere esistenti al fine di consentire l'accesso pedonale/carrabile dell'opera assunta al protocollo 8053 del 23 giugno 2021 (già in atti di causa a seguito del II adempimento istruttorio dell'Autorità Portuale in data 26 maggio 2022);
- di ogni altro atto presupposto, connesso e/o conseguente ivi compreso per quanto di interesse la Delibera n. 17 del 21 aprile2022 facente capo al Comitato di Gestione costituito in seno all'Autorità Portuale nonché della Memoria per il Comitato di Gestione - Argomento all'ordine del giorno n. 8 (già in atti di causa a seguito del II adempimento istruttorio dell'Autorità Portuale in data 26 maggio 2022).
Nonché, ai sensi dell'artt. 30 e 32 c.p.a.
- per il risarcimento del danno e, in ogni caso, per il riconoscimento dell'indennizzo da ritardo.
Visti i ricorsi e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale, del Comune di Civitavecchia e della Città Metropolitana di Roma Capitale;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 25 gennaio 2023 il dott. S Z e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1.1. Con ricorso notificato l’1 aprile 2021 e depositato il successivo 23 aprile, iscritto al n.r. 4394/2021, la ricorrente Società Cooperativa Agricola Civita Ittica a r.l. ha esposto di avere presentato nel corso dell’anno 2018 un’istanza presso l’Area V.I.A. della Regione Lazio volta ad ottenere l’autorizzazione unica regionale per un progetto avente ad oggetto la “Realizzazione di un impianto per allevamento ittico in gabbie galleggianti, nel Comune di Civitavecchia, Provincia di Roma” .
Con determinazione dell’8 novembre 2019 n. G15338 la Regione Lazio rilasciava il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale ai sensi dell'Art. 27 bis del d.lgs. n. 152/06, pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Lazio n. 95 - Supplemento n. 1 del 26 novembre 2019.
L’autorizzazione (di seguito PAUR), giungeva al termine di un complesso iter procedimentale così sintetizzato dalla ricorrente:
- in data 12 ottobre 2018 (prot. n.633893) e 23 ottobre 2018 (prot. n.660075, la Regione Lazio (Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti, Area VIA) comunicava agli enti e alle amministrazioni interessate l’avvio del procedimento a norma dell’art.27 bis, commi 2 e 3 del d.lgs. n.152/06 e D.G.R. n.132 del 27 febbraio 2018;
- in data 28 novembre 2018 prot.n.755185 la Regione Lazio comunicava agli enti e alle amministrazioni interessate a norma dell’art.27 bis, comma 4 del d.lgs. n. 152/2006 e della D.G.R. n.132 del 27 febbraio 2018 dell’avviso pubblico relativo alla VIA;
- in data 15 aprile 2019 si teneva la prima riunione della conferenza di servizi;
- in data 11 giugno 2019 si teneva la seconda riunione della conferenza di servizi;
- in data 16 luglio 2019 si teneva la terza riunione della conferenza di servizi che prendeva atto del giudizio positivo sostanzialmente unanime dei partecipanti, ivi compreso il Comune di Civitavecchia.
Successivamente la ricorrente, per il tramite della Capitaneria di Porto Civitavecchia, presentava l’istanza di autorizzazione all’esercizio al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali (di seguito Mipaaf); il procedimento, coordinato dal relativo Capo di Compartimento, si articolava nei seguenti passaggi: sopralluogo congiunto in data 29 maggio 2019; prima comunicazione dei motivi ostativi; primo riscontro della ricorrente; seconda comunicazione dei motivi ostativi; secondo riscontro della ricorrente.
Espone poi la ricorrente che il procedimento, senza che si tenesse la prevista conferenza dei servizi, si concludeva con l’impugnato provvedimento di rigetto a firma del direttore del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, motivato con rinvio per relationem all’atto di conclusione dell’istruttoria e parere di competenza reso dalla Capitaneria datato 16 ottobre 2020.
1.2. Il gravame è affidato a due distinti motivi di ricorso così rubricati:
I) Sulla disponibilità materiale e giuridica aree di una banchina e relativi specchi d’acqua asserviti.
I.1 Eccesso di potere per erroneità e travisamento dei presupposti; violazione dell’art. 1 del DM n. 21355/2017.
I.2 Segue: eccesso di potere per erroneità e travisamento dei presupposti sotto altro profilo; violazione dell’art. 1 del DM n. 21355/2017.
II) Sull’idoneità del Porticciolo Enel.
II.1 Sulla totale carenza di istruttoria per omessa valutazione della planimetria di progetto allegata in atti del procedimento; difetto di motivazione.
II.2 Violazione dell’art. 2 commi 2 e 3 del DM n. 21355/2017 in relazione alla mancata indizione della conferenza dei servizi. Eccesso di potere per difetto di istruttoria.
II.3 Segue: Falsa ed errata applicazione dell’art. 21 octies della L. 241/1990.
1.3. Si sono costituiti in giudizio, con atto di mero stile, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Capitaneria di Porto di Civitavecchia e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. Successivamente il Mipaaf – amministrazione che ha adottato l’atto di diniego impugnato – ha depositato documenti e una memoria difensiva con la quale ha chiesto rigettarsi il