TAR L'Aquila, sez. I, sentenza 2014-03-27, n. 201400293

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.Beta

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
TAR L'Aquila, sez. I, sentenza 2014-03-27, n. 201400293
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - L'Aquila
Numero : 201400293
Data del deposito : 27 marzo 2014
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 00053/2014 REG.RIC.

N. 00293/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00053/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 53 del 2014, proposto da:
V A e G M rappresentati e difesi dagli avv. M D, A C, con domicilio eletto presso l’Avv. A C in L'Aquila, via Monte Camicia, 1/A;

contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliata in L'Aquila, Complesso Monumentale S. Domenico;

per l' esecuzione del decreto della corte d'appello di L'Aquila in data 19/02/2013, nel procedimento n. 906/2011 avente ad oggetto "equa riparazione ex l.89/2001".


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'Economia e delle Finanze in Persona del Ministro p.t.;

Viste le memorie difensive;

Visto l 'art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 12 marzo 2014 la dott.ssa P A G D C e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;


Con decreto pubblicato il 4.3.2013, passato in giudicato come da certificazione allegata, notificato in forma esecutiva al Ministero dell’economia e delle finanze in data 24 luglio 2013, la Corte d’ Appello di L’Aquila ha condannato il Ministero dell’economia e delle finanze - a titolo di equa riparazione ex l. 89/2001, per l’eccessiva durata del processo amministrativo ivi specificato- al pagamento della somma di euro 9.750,00, in favore di ciascuno dei ricorrenti (Alesi Valter e Marilungo Giampiero) beneficiari altresì delle spese legali liquidate in euro 1.500,00 oltre accessori di legge.

Con il ricorso in epigrafe, i signori Alesi Valter e Marilungo Giampiero agiscono per ottenere l’adempimento dell’obbligo del Ministero dell’economia e delle finanze, di conformarsi al giudicato formatosi sul decreto decisorio di cui sopra, rimasto privo della doverosa attuazione.

L’azione esperita va accolta.

Il decreto in questione (da equiparare alle sentenze del giudice ordinario passate in giudicato ex art. 112 co. 11 lett. c del CPA) comporta l’obbligo del Ministero di conformarsi alla pronuncia, adottando le determinazioni volte a soddisfare il diritto patrimoniale statuito.

A seguito del mancato adempimento dell’Amministrazione, va, pertanto, dichiarato l’obbligo di quest’ultima di conformarsi al giudicato, adottando le iniziative necessarie al pagamento di quanto in base ad esso dovuto, entro il termine di sessanta giorni dalla comunicazione e/o notificazione, della presente sentenza, disponendosi, sin d’ora, la nomina di Commissario ad acta per il caso di ulteriore inottemperanza.

Le spese seguono la soccombenza nella misura indicata in dispositivo.

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi