TAR Milano, sez. I, sentenza 2023-03-20, n. 202300697

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Milano, sez. I, sentenza 2023-03-20, n. 202300697
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Milano
Numero : 202300697
Data del deposito : 20 marzo 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 20/03/2023

N. 00697/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01254/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1254 del 2020, proposto da
Comune di Adelfia, Comune di Alanno, Comune di Albissola Marina, Comune di Alessandria, Comune di Almese, Comune di Altavilla Vicentina, Comune di Alto Reno Terme, Comune di Altomonte, Comune di Amaseno, Comune di Annone Veneto, Comune di Apice, Comune di Apricena, Comune di Arco, Comune di Ariano Irpino, Comune di Arona, Comune di Ascrea, Comune di Attigliano, Comune di Aulla, Comune di Avigliana, Comune di Baranzate, Comune di Bastia Umbra, Comune di Bedonia, Comune di Belluno, Comune di Beregazzo con Figliaro, Comune di Bibbiena, Comune di Bibbona, Comune di Biccari, Comune di Bitritto, Comune di Bivongi, Comune di Bollate, Comune di Bollengo, Comune di Borzonasca, Comune di Borgaro Torinese, Comune di Bosaro, Comune di Brandizzo, Comune di Brindisi, Comune di Bruino, Comune di Bussolengo, Comune di Calcinaia, Comune di Caltanissetta, Comune di Camagna Monferrato, Comune di Cambiano, Comune di Campiglia Marittima, Comune di Campodipietra, Comune di Canale, Comune di Candelo, Comune di Cannara, Comune di Caorle, Comune di Capalbio, Comune di Capolona, Comune di Capurso, Comune di Carasco, Comune di Cardano al Campo, Comune di Caravino, Comune di Cargeghe, Comune di Carisio, Comune di Carlopoli, Comune di Carmagnola, Comune di Carru', Comune di Casalecchio di Reno, Comune di Casalpusterlengo, Comune di Casalvolone, Comune di Castelluccio Valmaggiore, Comune di Castelpetroso, Comune di Celico, Comune di Ceprano, Comune di Ceriale, Comune di Cermenate, Comune di Certaldo, Comune di Chieri, Comune di Chiusi della Verna, Comune di Cicala, Comune di Civate, Comune di Codroipo, Comune di Concordia Sagittaria, Comune di Condove, Comune di Corciano, Comune di Costa di Rovigo, Comune di Crescentino, Comune di Cumiana, Comune di Cunardo, Comune di Cuvio, Comune di Desio, Comune di Dicomano, Comune di Fabriano, Comune di Faggiano, Comune di Falconara Marittima, Comune di Fiano Romano, Comune di Fiorano Modenese, Comune di Fiastra, Comune di Foggia, Comune di Folignano, Comune di Follonica, Comune di Formia, Comune di Fosdinovo, Comune di Ghisalba, Comune di Giaveno, Comune di Giffoni Sei Casali, Comune di Grizzana Morandi, Comune di Grosseto, Comune di Guardiagrele, Comune di Inzago, Comune di Ispra, Comune di Ivrea, Comune di Lago, Comune di Legnaro, Comune di Lizzano, Comune di Lombardore, Comune di Lucera, Comune di Magliano in Toscana, Comune di Maiori, Comune di Malalbergo, Comune di Malo, Comune di Mariano Comense, Comune di Marsala, Comune di Marsciano, Comune di Martina Franca, Comune di Martirano Lombardo, Comune di Massa, Comune di Massa Marittima, Comune di Molfetta, Comune di Moncalvo, Comune di Monfalcone, Comune di Monsano, Comune di Monte San Pietro, Comune di Montechiarugolo, Comune di Montevarchi, Comune di Mori, Comune di Morlupo, Comune di Mugnano di Napoli, Comune di Nanto, Comune di Nembro, Comune di Nepi, Comune di Novara, Comune di Nuxis, Comune di Oriolo Romano, Comune di Panicale, Comune di Parolise, Comune di Pecetto Torinese, Comune di Piedumelera, Comune di Pinerolo, Comune di Pino Torinese, Comune di Piombino, Comune di Podenzana, Comune di Poirino, Comune di Porto Sant'Elpido, Comune di Porto Venere, Comune di Praia A Mare, Comune di Ranica, Comune di Reana del Rojale, Comune di Remedello, Comune di Riparbella, Comune di Riva del Garda, Comune di Riva Presso Chieri, Comune di San Lorenzello, Comune di San Raffaele Cimena, Comune di San Vincenzo, Comune di Sant'Ambrogio di Val Pollicella, Comune Sant'Angelo Lodigiano, Comune di Santena, Comune di S. Stefano di Magra, Comune di Sarteano, Comune di Sassetta, Comune di Sassuolo, Comune di Scorze', Comune di Signa, Comune di Spello, Comune di Spoleto, Comune di Strangolagalli, Comune di Susa, Comune di Suvereto, Comune di Talla, Comune di Teglio Veneto, Comune di Thiene, Comune di Trofarello, Unione Terre di Pianura, Comune di Vallo della Lucania, Comune di Valmadrera, Comune di Valsamoggia, Comune di Varazze, Comune di Verona, Comune di Vicchio, Comune di Viggiu, Comune di Villadossola, Comune Villafranca di Verona, Comune di Villanova D'Asti, Comune di Villasanta Mb, Comune di Volpiano, Comune di Zane', Comune S. Michele al Tagliamento, Comune di Zeri, in persona dei rispettivi Sindaci pro tempore , rappresentati e difesi dall'avvocato Riccardo Ventre, con domicilio digitale eletto presso la sua casella PEC come da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Roma, viale dei Parioli, n.47/A;



contro

ARERA - Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, con domicilio digitale presso la relativa casella PEC come da Registri di Giustizia, e domicilio fisico ex lege presso gli Uffici dell’Avvocatura stessa in Milano, via Freguglia, n.1;



per l'annullamento

- della deliberazione ARERA del 5 maggio 2020 n. 158/2020/R/rif, avente ad oggetto “Adozione di misure urgenti a tutela delle utenze del servizio di gestione integrata dei rifiuti, anche differenziati, urbani ed assimilati, alla luce dell'emergenza da Covid-19”;

- di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale, ivi espressamente inclusa la deliberazione ARERA del 23 giugno 2020 n. 238/2020/R/rif, avente ad oggetto “Adozione di misure per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio di gestione integrata dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati, per il periodo 2020-2021 tenuto conto dell'emergenza epidemologica da Covid-19”.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente;

Visti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 11 gennaio 2023 la dott.ssa Valentina Mameli e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

La controversia all’esame del Tribunale attiene alle misure urgenti disposte dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) a tutela delle utenze del servizio di gestione integrata dei rifiuti in considerazione dell’emergenza sanitaria da pandemia per il virus Sarv-Cov-2.

Va premesso che l’Autorità, a seguito di un articolato processo di consultazione, ha adottato la deliberazione 31 ottobre 2019, 443/2019/R/RIF e il relativo Allegato A (MTR), che sostituisce e aggiorna il cd. metodo normalizzato di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158 recante “Regolamento recante norme per la elaborazione del metodo normalizzato per

definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani”.

Il MTR si pone in continuità con il precedente metodo normalizzato, individuando il costo ammesso al riconoscimento tariffario secondo criteri di efficienza ed incentivando la qualità di gestione del servizio anche in termini di conseguimento degli obiettivi di carattere ambientale.

Per quanto di interesse, la deliberazione 443/2019/R/RIF, all’articolo 5, reca specifiche disposizioni in materia di corrispettivi per l’utenza, prevedendo che, in ciascuna delle annualità 2020 e 2021, a partire dalle entrate relative alle componenti di costo variabile e di quelle relative alle componenti di costo fisso individuate sulla base delle disposizioni di cui al MTR siano definiti:

- l’attribuzione dei costi tra utenze domestiche e non domestiche, in continuità con i criteri di cui alla normativa previgente;

- i corrispettivi da applicare all’utenza finale, in coerenza con le tabelle 1a, 1b. 2, 3a, 3b, 4a, 4b del D.P.R. n. 158/1999 (comma 5.1).

Nei casi in cui siano in vigore sistemi di tariffazione puntuale che abbiano superato l’applicazione delle citate tabelle, oppure nel caso in cui se ne preveda l’introduzione a partire dall’anno 2020, è previsto, poi, che la nuova metodologia trovi applicazione nel periodo considerato, per la sola determinazione dei costi efficienti da riconoscere alle gestioni (comma 5.2);

In tema di “articolazione della tariffa”, il D.P.R. n. 158/1999 prevede la ripartizione delle entrate tariffarie per fasce di utenza, suddivise in domestiche e non domestiche, specificando che:

- per le utenze domestiche:

-- la quota fissa (TFd) della tariffa è data dal prodotto della quota unitaria (espressa in €/mq) per la superficie dell'abitazione (indicata in mq) corretta per un coefficiente di adattamento (Ka). I valori di tale coefficiente di adattamento (che tiene conto della reale distribuzione delle superfici degli

immobili in funzione del numero di componenti del nucleo familiare costituente la singola utenza) sono riportati nelle tabelle 1a e 1b del D.P.R. n. 158/1999 e sono stati elaborati per le tre aree geografiche (Nord, Centro, Sud) e per comuni con popolazione rispettivamente superiore e inferiore ai 5000 abitanti;

-- la quota variabile (TVd) si ricava come prodotto della quota unitaria (espressa in kg) per un coefficiente di adattamento (Kb) per il costo unitario (€/kg).

- per le utenze non domestiche (per le quali il citato D.P.R. n. 158/1999 individua trenta categorie di attività):

-- la quota fissa (TFnd) è determinata come prodotto della quota unitaria (in €/mq) per la superficie del locale (in mq) per il coefficiente potenziale di produzione (Kc), il quale tiene conto della quantità potenziale di produzione di rifiuto connessa alla tipologia di attività. Gli intervalli dei valori attribuibili a tale coefficiente, che dovrà essere determinato dall'ente locale, sono stati elaborati per le tre aree geografiche e per comuni con popolazione rispettivamente

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