TAR Roma, sez. 1B, sentenza 2011-01-14, n. 201100282
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N. 00282/2011 REG.PROV.COLL.
N. 07356/2010 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima Bis)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 7356 del 2010, proposto da:
G V P, rappresentato e difeso dagli avv. G C, G C, con domicilio eletto presso G C in Roma, viale Bruno Buozzi, 87;
contro
Ministero della Difesa, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Gen.Le Dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;
per l'ottemperanza alla sentenza n. 930/2010 della Sezione Prima Bis del TAR Lazio.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero della Difesa;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 3 novembre 2010 il dott. D L e uditi per le parti i difensori l'avvocato Carta Giorgio e l'Avvocato dello Stato Gaetana Natale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Con atto notificato il 13 luglio 2010, depositato nei termini, il Tenente dei Carabinieri Valesi Penso Gabriele ha proposto ricorso per l’esecuzione del giudicato formatosi sulla sentenza n.930/2010 di questa Sezione, non impugnata dal Ministero della Difesa, con la quale, in accoglimento del ricorso n. 11707/2008 proposto dal ricorrente, si annullavano gli atti impugnati con la condanna dell’Amministrazione resistente al pagamento delle spese di lite.
Constatata l’inerzia dell’Amministrazione della Difesa, il ricorrente ha proposto in data 11 maggio 2010 formale atto di diffida e messa in mora al Ministero della Difesa, in persona del Ministro pro-tempore, a dare corretta ed integrale esecuzione alla suddetta sentenza nel termine di trenta giorni dalla notifica del suddetto atto.
Perdurando l’inerzia dell’Amministrazione intimata il ricorrente ha proposto il presente ricorso per l’esecuzione del giudicato con contestuale nomina di un Commissario ad acta in caso di persistente inadempimento.
Il Ministero della Difesa si è formalmente costituito in giudizio.
Alla Camera di Consiglio del 3 novembre 2010 la causa è passata in decisione.
Il ricorso si appalesa fondato atteso che il procedimento rivolto all’accertamento dell’obbligo per l’Amministrazione di conformarsi al giudicato è stato correttamente seguito.
Pertanto il ricorso va accolto con il conseguente ordine all’Amministrazione intimata di dare corretta ed integrale esecuzione al giudicato formatosi sulla sentenza sopra specificata nel termine di 60 giorni dalla comunicazione in via amministrativa della presente sentenza o dalla sua notifica, se anteriore. In caso di persistente inadempimento il Collegio nomina fin d’ora un Commissario ad acta, nella persona del Capo di Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri, o di un suo delegato, affinché, nell’ulteriore termine di 60 giorni, provveda alla adozione di tutti gli atti necessari a dare esecuzione al giudicato di che trattasi.
Le spese del presente giudizio vanno poste a carico dell’Amministrazione intimata.