TAR Bologna, sez. I, sentenza 2024-02-21, n. 202400131
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Testo completo
Pubblicato il 21/02/2024
N. 00131/2024 REG.PROV.COLL.
N. 00848/2023 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 848 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato G L F, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Ministero dell’Interno -U.T.G. di Modena, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Bologna, domiciliata in Bologna, via A. Testoni, 6;
nei confronti
per l'annullamento
del silenzio - rifiuto, inadempimento della Pubblica amministrazione (Prefettura di Modena) in relazione alla domanda di revoca del divieto di detenzione armi, munizioni ed esplosivi ai sensi dell’art. 39 T.U.L.P.S. emesso in data 14 marzo 2022 dalla Prefettura di Modena e notificato al ricorrente in data 13 marzo 2022.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di U.T.G. - Prefettura di Modena e di Ministero dell'Interno;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 24 gennaio 2024 il dott. A F e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Con ricorso depositato in data 9.12.2023, -OMISSIS- ha chiesto di accertare l’illegittimità del silenzio serbato dalla Prefettura di Modena in ordine alla istanza, dal medesimo presentata, per ottenere l’annullamento in autotutela del divieto di detenzione armi, munizioni ed esplosivi emesso dalla medesima Amministrazione ai sensi dell’art. 39 Tulps in data 14.3.2022.
Nelle premesse in fatto il ricorrente ha precisato che in data 14.3.2022 la Prefettura di Modena aveva decretato, nei propri confronti, il divieto di detenzione di armi, munizioni ed esplosivi ai sensi dell’art. 39 Tulps; in data 12.5.2023 l’odierno ricorrente aveva presentato, tramite il proprio legale, domanda di revoca di detto decreto, sulla considerazione di essere incensurato e di non avere carichi