TAR Brescia, sez. I, sentenza 2018-09-28, n. 201800925
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Testo completo
Pubblicato il 28/09/2018
N. 00925/2018 REG.PROV.COLL.
N. 00276/2010 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
sezione staccata di SC (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso n. 276 del 2010, proposto da AN S.p.A., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avv.ti Giuseppe Onofri e Marco Sica, presso lo studio del primo elettivamente domiciliata, in SC, alla via Ferramola n. 14
contro
- Comune di Bergamo, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Vito Gritti e Silvia Mangili, con domicilio presso l’Ufficio di Segreteria di questo Tribunale, in SC, alla via Carlo Zima n. 3
- Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (PA) – Dipartimento Provinciale di Bergamo, in persona del legale rappresentante, non costituita in giudizio;
- A.S.L. della Provincia di Bergamo, in persona del legale rappresentante, non costituita in giudizio;
nei confronti
Associazione L'Aurora, in persona del legale rappresentante, non costituita in giudizio
per l'annullamento
- della deliberazione del Consiglio Comunale n. 170 del 23 novembre 2009, pubblicata mediante affissione all'Albo pretorio in data 10 dicembre 2009, per quindici giorni consecutivi, con la quale il Comune di Bergamo ha esaminato le "osservazioni e relative controdeduzioni del Piano di Governo del Territorio ai sensi della L.R. 12/2005 art. 7” e ritenuto di "eliminare l'Ambito di Trasformazione denominato AT_e19 – Polo commerciale via Carducci dall'elenco delle aree di trasformazione urbana del Documento di Piano del PGT adottato, riconducendo l'ambito nella Città delle attività legate al sistema del commercio e della distribuzione, attribuendo all'area il tessuto AC – Attività commerciali di scala urbana destinate alla vendita e riconducendo l’area attualmente occupata dal distributore di carburanti <<Sistema Infrastrutturale – Distributori di carburante (Td)>>";
- di tutti gli atti e provvedimenti inerenti, presupposti, connessi e conseguenziali, anche non conosciuti, fra i quali la deliberazione di Giunta Comunale n. 45 in data 5 agosto 2009, e relativi allegati, avente ad oggetto "Richiesta di indirizzo per la metodologia di valutazione delle Osservazioni al PGT", l'Allegato 1 al Documento di Pianto "Indirizzi e criteri per il sistema commerciale", l'aggiornamento del Rapporto ambientale in data 15 settembre 2009, il parere reso dall'PA Dipartimento Provinciale di Bergamo il 27 luglio 2009, il parere motivato finale emesso con decreto dirigenziale PG 101064444 del 5 novembre 2009, unitamente alla Dichiarazione di Sintesi ad esso allegata, il parere espresso dalla Commissione Urbanistica per la Tutela del Paesaggio e della Qualità Urbana in data 14 ottobre 2009, il parere congiunto espresso con nota prot. n. E0103870 in data 29 ottobre 2009 dal consulente scientifico prof. arch. Bruno Gabrielli e dal consulente architettonico prof. arch. Aurelio Galfetti.
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Bergamo;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 19 settembre 2018 il dott. Roberto Politi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
AN S.p.A. è titolare di una grande struttura di vendita (centro commerciale) sita in Comune di Bergamo, Via Carducci, aperta al pubblico dal 1976.
In vista della redazione del P.G.T. di Bergamo, considerate le mutate esigenze dei consumatori e la necessità di effettuare un complessiva riorganizzazione interna del centro per adeguarlo ai più moderni criteri distributivi al fine di soddisfare al meglio le richieste dei clienti, la ricorrente ha sottoposto al Comune un progetto di ampliamento di mq. 7.000 della superficie lorda di pavimento della struttura esistente.
Il Comune di Bergamo ha, dapprima, recepito la proposta formulata dalla ricorrente nel Documento preliminare di redazione del P.G.T. (marzo 2008).
Successivamente, l'iniziale progetto di massima è stato approfondito e dettagliato con la "Proposta tecnica del Documento di Piano" pubblicata in data 31 marzo 2008, con la quale l'Amministrazione si è prefissa di conseguire anche, grazie all'ampliamento del centro commerciale AN, i seguenti obiettivi specifici:
a) "individuazione della fascia territoriale attorno alla viabilità esistente come «Porta» di accesso alla città da ovest, riformando pertanto il progetto del sedime stradale e introducendo attenzioni formali per la costruzione semantica dei luoghi”;
b) "miglioramento paesaggistico delle aree libere di frangia interposte tra la Strada Briantea e la Linea ferroviaria per Ponte S.Pietro";
c) "individuazione di modelli urbani dotati di funzioni e forme fisiche espressione di alta qualità al fine di connotare positivamente i sistemi di interscambio tra parcheggi dell'ospedale, i recapiti delle linee tranviarie cittadine e la futura stazione della linea est-ovest metropolitana";
d) "verifica della possibilità di ridestinare i luoghi di trasformazione, in parte già previsti dal vigente PRG, in modo da renderli funzionali all'innalzamento della qualità urbana complessiva ed alla realizzazione di servizi di scala intermedia territorio/città (ad es: area dell'ex segheria Beretta, quella della Motorizzazione civile, l'ambito delle stazioni di servizio e dell'AN con il relativo piazzale destinato a parcheggio), integrandoli con nuove funzioni di supporto al Nuovo Ospedale";
e) "completamento verso sud del sistema ambientale entro cui trova localizzazione l'idea di «stanza verde» di via Trucca e promuovendo nuovi collegamenti con lo stesso in superamento della barriera ferroviaria (sottopassi ciclopedonali)".
Già in tale fase preliminare, veniva valutata e risolta la tematica concernente la viabilità di accesso al centro commerciale, predisposta anche per fare fronte alle eventuali future necessità derivanti dal suo ampliamento.
La Giunta Comunale avviava, quindi, il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) delle previsioni di sviluppo ipotizzate nella fase di elaborazione preliminare del PGT, ivi compreso l'ampliamento del centro commerciale sopra descritto, al fine di stabilire se sussistessero o meno le condizioni per inserirle nel Documento di Pianto del PGT in fase di redazione.
Con atto prot. n. P.G. 10120873 in data 18 dicembre 2008, l'Autorità competente per la VAS, d'intesa con quella procedente, ha espresso il proprio parere motivato in ordine alle ipotesi di sviluppo del territorio comunale in precedenza descritte, valutando positivamente l'ampliamento del centro commerciale.
Con deliberazione consiliare n. 22/2009, veniva adottato il P.G.T. e classificato il comparto di proprietà della ricorrente in Ambito di trasformazione "AT_e19 – Polo commerciale via Carducci"; secondo la relativa scheda d'ambito allegata al Documento di Piano, ammettendosi l'ampliamento di mq. 7.000 della slp del centro esistente.
A fronte di un’osservazione, presentata dall'Associazione "L'Aurora -Bergamo" ed avente ad oggetto lo stralcio tout court della previsione di ampliamento del centro commerciale dal PGT adottato, con deliberazione giuntale n. 48 in data 5 agosto 2009, veniva approvata la "Proposta di indirizzo metodologico – Controdeduzioni alle osservazioni al PGT".
Tra gli altri criteri di valutazione delle osservazioni pervenute, venivano previsti i seguenti:
a) "riduzione in termini significativi delle volumetrie previste dal PGT adottato"
b) "valorizzazione del tessuto commerciale di vicinato, con particolare riferimento al contenimento della diffusione del commercio di grande scala (medie e grandi strutture di vendita, centri commerciali e commercio all'ingrosso) e al loro inserimento in una strategia localizzativa di scala urbana e sovra locale”.
In data 15 settembre 2009, veniva pubblicato un aggiornamento del Rapporto ambientale che, da una parte, ha confermato tutte le valutazioni positive in ordine all'ampliamento del centro sopra ricordate e, dall'altra, ha dato atto che, sebbene non sussistessero prevalenti e contrarie ragioni di interesse pubblico per farlo, tale previsione avrebbe potuto essere modificata "in conformità agli indirizzi urbanistici della nuova Amministrazione".
Con l’avversata deliberazione consiliare n. 170 del 2009, la procedente Amministrazione accoglieva l’osservazione come sopra proposta, e, per l'effetto, eliminava "l'Ambito di Trasformazione denominato AT_e19 – Polo commerciale via Carducci dall'elenco delle aree di trasformazione urbana del Documento di Piano del PGT adottato, riconducendo l'ambito nella Città delle attività legate al sistema del commercio e della distribuzione, attribuendo all'area il tessuto <<AC - Attività commerciali di scala urbana destinate alla vendita>>".
Queste le censure dedotte con l’atto introduttivo del presente giudizio:
1) Violazione e falsa applicazione dell'art. 13 della l.r. n. 12/2005. Violazione del principio del giusto procedimento sotto altro profilo. Eccesso di potere per perplessità, inversione procedimentale e sviamento dalla causa tipica. Carenza di potere
Per modificare il P.G.T. adottato e procedere all'approvazione di una nuova proposta di piano, l’Amministrazione avrebbe dovuto:
a) revocare lo strumento urbanistico adottato, osservando il procedimento per ciò previsto dalla legge;
b) effettuare la VAS sulla nuova proposta di piano;
c) procedere all'adozione del piano modificato;
d) rinnovare la fase di consultazione dei soggetti pubblici e privati interessati, acquisendo tutti i pareri previsti dalla vigente normativa in materia.
Infatti, le variazioni che sono state apportate al P.G.T. adottato con il descritto procedimento non riguardano aspetti marginali, bensì elementi essenziali – come la