TAR Brescia, sez. I, sentenza 2022-10-26, n. 202201027

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.Beta

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
TAR Brescia, sez. I, sentenza 2022-10-26, n. 202201027
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Brescia
Numero : 202201027
Data del deposito : 26 ottobre 2022
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 26/10/2022

N. 01027/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00637/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 637 del 2019, proposto da
G B C, rappresentato e difeso dagli avvocati E B, F B L, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico ex art. 25 c.p.a. presso lo studio dell’avv. E B Leonesio in Brescia, via Carlo Cattaneo 25;

contro

Comune di Tremosine, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati I L F, F F, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico ex art. 25 c.p.a. presso lo studio dell’avv. F F in Brescia, via Armando Diaz n. 28;

per l'annullamento

del provvedimento di data 23 maggio 2019, n. 4861, notificato il 31 maggio 2019, con il quale il Comune di Tremosine ha negato l’autorizzazione paesaggistica richiesta dal Signor Cozzaglio per la realizzazione dell’abitazione del custode del Parco delle grotte di Mezzema;


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio de Comune di Tremosine;

Visti tutti gli atti della causa;

Vista l’ordinanza n. 347/2019 di rigetto della domanda cautelare;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatrice all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 21 ottobre 2022 la dott.ssa L P e viste le conclusioni delle parti come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

1. Il ricorso in epigrafe attiene al diniego sull’istanza di autorizzazione paesaggistica (prot. n. 4861 del 23.05.2019) in ordine alla realizzazione di un’abitazione del custode nel Parco delle grotte di Mezzema, precisamente nell’area catastalmente identificata al foglio 63, mapp. 1985, 1986, 1987, 1988, 2201, 2383.

2. Nel dettaglio, l’istanza – presentata in data 17 agosto 2018 – prevedeva la realizzazione di un fabbricato abitativo con l’intento di « rendere accessibili gli spazi di interesse pubblico rappresentati dalla presenza delle grotte, realizzando un fabbricato per l’abitazione del custode del “Parco delle grotte di Mezzema”, in un’area posta ai margini delle zone ove sono presenti i cunicoli sopra descritti ».

Con nota prot. nr. 7756 del 6.9.2018, il Comune di Tremosine chiedeva, ad integrazione dei documenti ricevuti, la “ simulazione fotografica viste frontali del fabbricato […] e panoramiche che evidenzino l’impatto dell’edificio nel contesto (riprese a campo lungo) ”.

Con nota prot. nr. 8792 del 2.11.2018 il Comune riteneva la documentazione progettuale non idonea alla verifica di compatibilità paesaggistica e sospendeva il procedimento, allegando parere della Commissione del paesaggio ove si evidenziava la carenza di “ rappresentazione dell’effetto delle trasformazioni con riferimento ” e di “ foto-simulazione dell’effetto delle trasformazioni anche con riferimento alle richieste dell’ufficio tecnico del 06.09.2018 ” e di “ indicazioni di dettaglio relative alle trasformazioni con riferimento a materiali/cromatismi/tecniche costruttive/riferimento al contesto materico-compositivo dell’intorno ”, osservando che “ la formulazione progettuale configura la realizzazione di un vano seminterrato privo di componenti di finitura, di cromatismi e sistemazioni esterne ”. Dalla documentazione progettuale non sarebbe stato evincibile “ il livello di percettibilità dell’area oggetto di intervento dall’intorno e in particolar dai percorsi viabilistici, pedonali, e ciclopedonali ”. Il parere precisava inoltre che “ tale percettibilità è da indagarsi attentamente e pare sussistere, anche se non evidenziata nella documentazione a corredo dell’istanza, quantomeno dalla sottostante via Coste - Loc. Mezzema ”.

Ricevuta la documentazione completa, con nota prot. 3646 del 15 aprile 2019, il Comune comunicava il preavviso di diniego, visto il verbale della Commissione del paesaggio del 30 gennaio 2019, con cui si giudicava (cfr. doc. 6 del Comune) l’intervento “ non compatibile con il contesto tutelato ambientale in quanto risulta di forte percettibilità e non rispetta le tipologie di costruzione e gli stilemi architettonici del sistema insediativo dei luoghi, alterando in maniera rilevante la naturalità dei luoghi ”.

Infine, con nota prot.nr. 4861 del 23.5.2019, il Comune di Tremosine negava definitivamente l’autorizzazione sull’area tutelata paesaggisticamente ai sensi degli artt. 142, comma 1, lett. b) ed f) e 136, comma 1, lett. d) d.lgs. n. 42/2004.

3. Avverso il predetto provvedimento ha proposto ricorso l’istante Cozzaglio, assumendone l’illegittimità (i) per difetto di motivazione, che si risolverebbe in un’affermazione astratta non parametrata al caso concreto, (ii) per travisamento dei fatti poiché in realtà l’intervento sarebbe impercettibile, (iii) per violazione dell’art. 28 delle norme tecniche di attuazione (Nta) del Pgt comunale, che ricomprendono il terreno negli “ambiti residenziali consolidati a rada intensità” e che sarebbero svuotate di contenuto considerato che la Commissione del paesaggio pretenderebbe l’assenza di edificazione. Inoltre, il provvedimento sarebbe illegittimo (iv) per sviamento di potere poiché l’amministrazione sarebbe contraria in linea di principio all’intervento e ciò sarebbe dimostrato anche dal fatto che avrebbe represso come attività abusiva altri interventi eseguiti dal medesimo ai fini di valorizzazione di esistenti trincee della prima guerra mondiale. Infine, (v) la valutazione della commissione sarebbe viziata in quanto non avrebbe operato come collegio perfetto, ma in assenza del terzo membro.

4. In data 18 settembre 2019 il Comune di Tremosine si è costituito in giudizio, per resistere al ricorso.

5. Ad esito dell’udienza camerale del 25 settembre 2019, la domanda di sospensione cautelare del provvedimento è stata respinta con ordinanza n. 347/2019, “ rilevato che con l’odierno gravame il ricorrente denuncia l’illegittimità del diniego dell’autorizzazione paesaggistica opposto dall’intimato Comune al progetto di costruzione di un’abitazione per il custode del parco delle grotte di Mezzema, che egli intende realizzare nell’ambito degli interventi di valorizzazione del sito;

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi