TAR Palermo, sez. III, sentenza 2019-10-17, n. 201902422

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Palermo, sez. III, sentenza 2019-10-17, n. 201902422
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Palermo
Numero : 201902422
Data del deposito : 17 ottobre 2019
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 17/10/2019

N. 02422/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01852/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1852 del 2018, proposto da
F S G, rappresentato e difeso dagli avvocati G F, S G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio S G in Palermo, via Giusti, n. 1;



contro

Assessorato Regionale Energia e Servizi di Pubblica Utilità, in persona dell’Assessore pro tempore, Distretto Minerario Palermo Servizio 7^, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliata ex lege in Palermo, via Valerio Villareale, n. 6;



nei confronti

C G S.r.l., rappresentato e difeso dagli avvocati S R e L R, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio S R in Palermo, via G. Abela n. 10;



per l’annullamento

- dell’autorizzazione resa con il provvedimento REG. n. 08/18-47 M2 R2 S1 PA del 29/6/2018 dell'Assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità Dipartimento Energia – Servizio 7 – Distretto Minerario Palermo;

- del Nuovo Piano di coltivazione, relazione tecnica e relativi elaborati grafici allegati, presentato dalla C G s.r.l. al Distretto Minerario e approvato da quest’ultimo;

ove occorra:

- del Patto di integrità stipulato tra la Regione siciliana e la C G S.r.l. del 29/6/2018;

- della nota della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Palermo dell'8/2/2018;

- del D.A. n. 205/GAB del 7/6/2018;

- della nota prot. n. 33602 del 29/5/2018 dell'Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente;

- della nota prot. n. 21662 del 2/3/2018 del Corpo forestale della Regione Siciliana;

- del progetto di ampliamento presentato dalla C G S.r.l. in data 13/12/2017;

- del rapporto n. 14/18 del 28/6/2018 dell’Assessorato regionale dell'Energia - Distretto Minerario di Palermo;

- di ogni atto presupposto e/o conseguenziale adottato nel suddetto procedimento, ancorché non conosciuto;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio delle amministrazioni resistenti e della contro-interessata; Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 23 luglio 2019 il dott. Calogero Commandatore e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO

A. ‒ Con ricorso depositato l’8 ottobre 2018 e regolarmente notificato il 27 settembre 2018, F S G espone:

- che il Tribunale di Palermo, sezione distaccata di Partinico, con sentenza n. 43/2012, passata in giudicato, ha accertato la violazione, da parte della C G S.r.l., odierna contro-interessata, delle distanze legali rispetto ad alcuni fondi di sua esclusiva proprietà e ad altri in comproprietà con il fratello;

- in data 6 ottobre 2016, l’odierna contro-interessata ha presentato un’istanza volta a ottenere l’ampliamento dell’autorizzazione n. 22/06 – 47 R1 PA dell’1/8/2003, in relazione all’area di coltivazione di una cava di calcare sita in località “Finocchiara” del Comune di Montelepre;

- che, con Determina n. 1/17 del 21 novembre 2017, il Distretto Minerario – al fine di ottemperare al giudicato di cui alla sentenza del Tribunale di Palermo – Sez. Partinico n. 43/2012 del 14 marzo 2012 e della relativa sentenza di ottemperanza emessa dal T.A.R.S. di Palermo n. 1373/2017 – ha onerato la società C G srl di “ integrare il progetto allegato all’istanza del 5 ottobre 2016, attraverso la modifica degli allegati progettuali in merito all’esclusione delle aree interdette alla coltivazione sulla base della suddetta Sentenza del Tar Sicilia n. 1373/2017 ed, altresì, in applicazione della regola di cui all’art. 891 del c.c .”;

- che, riscontrando tale richiesta, in data 13 dicembre 2017, la C G S.r.l. ha depositato il nuovo progetto;

- che, in base a tale istruttoria, l’amministrazione resistente ha rilasciato l’autorizzazione indicata in oggetto.

Ciò premesso, il ricorrente ha gravato il predetto provvedimento di autorizzazione articolando i seguenti motivi:

1. “VIOLAZIONE E FALSA APPLICAZIONE DELLA LEGGE 241/90, ARTT. 3 E 7 – ECCESSO DI POTERE PER DIFETTO

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