Pubblicato il 18/04/2017

N. 01053/2017 REG.PROV.COLL.

N. 03893/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3893 del 2015, proposto da:
M I, rappresentato e difeso dagli avvocati G R C.F. RBNGLM58P02A089G, G I C.F. MPDGPP81T10A089A, con domicilio eletto presso G R in Palermo, via G. Oberdan, 5;

contro

Ministero della Giustizia, Commissione Esame Avvocato Sessione 2014 Presso La Corte di Appello di Palermo, Seconda Sottocommissione Esame di Avvocato Sessione 2014 Presso La Corte di Appello di Palermo, ciascuno in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvoc.Distrett.Stato Palermo, e presso la stessa domiciliati in Palermo, via A. De Gasperi 81;

per l'annullamento

- Del verbale n. 17 del giorno 5 novembre 2015 della seduta ordinaria di esame orale della TI sottocommissione per gli esami di avvocato nella parte in cui all'odierna ricorrente è stato attribuito un votazione, per la prova orale, paria a 172 e, per l'effetto, la stessa è stata ritenuta non idonea all'esercizio della professione di Avvocato, nonostante avesse conseguito un punteggio complessivo pari a 280/450;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero della Giustizia e di Commissione Esame Avvocato Sessione 2014 Presso La Corte di Appello di Palermo e di Seconda Sottocommissione Esame di Avvocato Sessione 2014 Presso La Corte di Appello di Palermo;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 6 febbraio 2017 la dott.ssa S C e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Considerato che con il ricorso indicato in epigrafe, l’istante impugnava il provvedimento di esclusione dalla prova orale per l’esame di abilitazione alla professione di avvocato, come sopra specificato;

Rilevato che con nota depositata in data 3 gennaio 2017 l’istante rappresentava di non avere più interesse al ricorso;

Ritenuto che lo stesso non insisteva per la condanna alle spese del giudizio;

Ritenuto, pertanto che il ricorso deve essere dichiarato improcedibile e che sussistono giusti motivi per compensare le spese di lite tra le parti;