TAR Reggio Calabria, sez. I, sentenza 2022-12-30, n. 202200848

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Reggio Calabria, sez. I, sentenza 2022-12-30, n. 202200848
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Reggio Calabria
Numero : 202200848
Data del deposito : 30 dicembre 2022
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 30/12/2022

N. 00848/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00108/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 108 del 2020, proposto da proposto da -OMISSIS-, in proprio ed in qualità di rappresentante legale pro tempore della -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati A S e C S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato C S in Reggio Calabria, via Gregorio Palestino;

contro

A.N.A.C. – Autorità Nazionale Anticorruzione, Ministero dell'Interno, ciascuno in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Reggio Calabria, domiciliataria ex lege in Reggio Calabria, via del Plebiscito, 15;

Comune di Reggio Calabria, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avvocato D F, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

U.T.G. - Prefettura di Reggio Calabria, in persona del legale rappresentante pro tempore non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell'Informazione antimafia prot. 01409942, emessa in data 27 novembre 2019 dalla Prefettura di Reggio Calabria;

- dell’ordinanza dirigenziale ascritta al Settore Sviluppo Economico Servizio Commercio e Artigianato del Comune di Reggio Calabria, n. -OMISSIS- del -OMISSIS-;

- del provvedimento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione - trasmesso con nota prot. 20 dicembre 2019 n. 0102897 ufficio SG USAN con cui si comunica l’avvenuto inserimento nel Casellario informatico degli operatori economici, esecutori dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, del provvedimento interdittivo adottato nei confronti della -OMISSIS-;

- nonché dei provvedimenti, atti e note ivi citati e richiamati ed in particolare ed in parte qua ove occorra:

- della nota del Comando Provinciale de Carabinieri di Reggio Calabria datata 19 giugno 2019 nr. 333560/1-8 “p”;

- della nota della Questura di Reggio Calabria Divisione Polizia Anticrimine Ufficio Misure di Prevenzione e Sicurezza cat. Q2.2/19/CA datata 21 settembre 2019;

- di tutte le note istruttorie rilasciate al ricorrente con nota prefettizia prot. n. 0148324 del 13 dicembre 2019;

- di ogni atto istruttorio e/o provvedimento presupposto e/o correlato e/o connesso e delle informazioni acquisite per il tramite delle Forze di Polizia allo stato non ancore note che sin d’ora si impugnano, con riserva espressa di motivi aggiunti;

- di ogni atto pregresso, collegato e/o presupposto in quanto diretto ad impedire alla impresa cooperativa ricorrente, ai suoi soci e lavoratori ed allo stesso ricorrente, quale persona fisica ed amministratore della società, di continuare a svolgere attività lavorativa e di impresa;

- nonché per l’accertamento e la declaratoria

del diritto del ricorrente, della società cooperativa e dei suoi soci e lavoratori a continuare ad esercitare l’attività imprenditoriale mutualistica, con ogni connessa e/o consequenziale facoltà ad esso correlati;

nonché per l’accertamento e la condanna

del diritto del ricorrente e della società cooperativa al risarcimento del danno ingiusto ai sensi dell’art. 2 bis della legge 241/1990, con conseguente condanna delle amministrazioni al pagamento degli importi che saranno ritenuti dovuti ex art. 30 cpa.;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del comune di Reggio Calabria, dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e del Ministero dell'Interno;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 9 novembre 2022 il dott. A S e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

1. -OMISSIS-, in proprio e nella qualità di legale rappresentante della società cooperativa “-OMISSIS-”, con il ricorso in epigrafe chiede l’annullamento dell’informazione interdittiva antimafia prot. 01409942 emessa in data 27 novembre 2019 dalla Prefettura di Reggio Calabria. Con il medesimo mezzo di tutela è chiesto l’annullamento della conseguente ordinanza n. -OMISSIS- del -OMISSIS-, con cui il comune di Reggio Calabria ha disposto il divieto di prosecuzione dell’attività della società ricorrente, e del provvedimento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, trasmesso con nota prot. n. 0102897 del 20 dicembre 2019, con cui è stata comunicato alla ricorrente l’avvenuto inserimento nel casellario informatico degli operatori economici, esecutori dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, del provvedimento interdittivo adottato dalla Prefettura di Reggio Calabria.



2. L’odierno provvedimento origina dall'istruttoria svolta dall’autorità prefettizia in esito ad una richiesta del comune di Reggio Calabria, ed intesa ad ottenere il rilascio della comunicazione antimafia ex art. 87 del D.lgs. n. 159/2011 nei confronti della ricorrente.

Dalla istruttoria compiuta è però emerso un quadro indiziario reputato dal Prefetto di sicura rilevanza, inducendolo a valutare come in effetti sussistente il rischio di infiltrazione delle consorterie criminali.

Tale rischio è stato in particolare desunto dalle seguenti circostanze:

- Il presidente del consiglio d'amministrazione della "-OMISSIS-”, -OMISSIS-, ha ricoperto dal 23/11/2009 la qualifica di preposto nella società -OMISSIS-, già soggetta ad interdittiva antimafia in quanto ritenuta riconducibile alla cosca -OMISSIS- attiva nella zona sud di Reggio Calabria;

- La società cooperativa "-OMISSIS-" ha sede legale presso il medesimo indirizzo della citata -OMISSIS-, ed occupa gli stessi locali commerciali di via -OMISSIS-;

- I titolari della ditta ora all'esame sono stati a vario titolo alle dipendenze della ripetuta ditta -OMISSIS-, ed alcuni di loro risultano legati da rapporti di parentela con soggetti contigui alla cosca -OMISSIS-;

- Nel consiglio d'amministrazione della -OMISSIS- siede il signor -OMISSIS-, figlio di -OMISSIS- e nipote di -OMISSIS- e di -OMISSIS-, a carico dei quali risultano numerosi e gravi pregiudizi penali, anche per vicende legate alla criminalità organizzata.

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