TAR Lecce, sez. I, sentenza 2011-12-14, n. 201102083
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Testo completo
N. 02083/2011 REG.PROV.COLL.
N. 00712/2011 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
Lecce - Sezione Prima
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 712 del 2011, proposto da:
G B, F R P, rappresentati e difesi dall'avv. L V, con domicilio eletto presso L V in Lecce, viale Otranto, 117;
contro
Regione Puglia, rappresentata e difesa dall'avv. T T C, con domicilio eletto presso Tiziana T Colelli in Lecce, viale Aldo Moro 1;
Provincia di Lecce, rappresentato e difeso dagli avv. G A, F T, con domicilio eletto presso F T in Lecce, Amm. Provinciale di Lecce;
Comune di Diso, rappresentato e difeso dall'avv. T M, con domicilio eletto presso T M in Lecce, via Mannarino n. 11/A;
nei confronti di
Zincherie Adriatiche Srl, rappresentata e difesa dall'avv. Saverio Sticchi Damiani, con domicilio eletto presso Saverio Sticchi Damiani in Lecce, via 95 Rgt Fanteria, 9;
Corvaglia Srl, non costituita in giudizio;
per l'annullamento
della determinazione n. 558 del 23/12/2010 della Regione Puglia - Servizio Ecologia, pubblicata sul BURP n. 22 del 10 febbraio 2011, con la quale è stata rilasciata l'Autorizzazione Integrata Ambientale alle Zincherie Adriatiche srl, ai sensi del D.Lgvo n. 59/05; della nota n. 32688 del 12/4/2010 della Provincia di Lecce di diniego al riavvio del procedimento di VIA; dei verbali delle conferenze dei servizi del procedimento per il rilascio dell'AIA, ed in particolare, del verbale della conferenza dei servizi conclusiva del 19/10/2010, nonché di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Regione Puglia e di Provincia di Lecce e di Comune di Diso e di Zincherie Adriatiche Srl;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 20 ottobre 2011 il dott. L V e uditi altresì, l’Avv. L V per i ricorrenti, l’Avv. Colelli per la Regione Puglia, l’Avv. Testi anche in sostituzione di Angelastri per la Provincia di Lecce, l’Avv. Guglielmo in sostituzione di Millefiori per il Comune di Diso e il Prof. Avv. Ernesto Sticchi Damiani in sostituzione del Prof. Avv. Saverio Sticchi Damiani per la controinteressata Zincherie Adriatiche s.r.l.;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
Il sig. G B è proprietario ed abita con la propria famiglia in una villetta residenziale sita in Comune di Spongano; il Sig. F R P è proprietario ed abita in una villetta sita nel territorio del Comune di Diso; ambedue le villette distano poche centinaia di metri (circa 282 mt., nel caso di Bortone e circa 202 mt., nel caso di Pellegrino), da uno stabilimento industriale sito nel Comune di Diso, in precedenza, gestito dalla Corvaglia s.r.l. e, successivamente, dalla Zincherie Adriatiche s.r.l.
In data 28 novembre 2005, la Corvaglia s.r.l. presentava all’Amministrazione regionale domanda di verifica di assoggettabilità a V.I.A. dell’impianto; con determina 3 maggio 2006 n. 223, il Servizio Ecologia della Regione Puglia disponeva l’assoggettabilità a V.I.A. dell’impianto.
Una volta intervenuta la delega alle Province delle funzioni in materia ambientale, la Provincia di Lecce, con la nota 14 dicembre 2009 prot. n. 97993, disponeva l’archiviazione della procedura di V.I.A., non avendo la Zincherie Adriatiche s.r.l. dato riscontro a due richieste di integrazioni istruttorie disposte dall’ente procedente.
In data 12 gennaio 2007, la Zincherie Adriatiche s.r.l. presentava domanda di autorizzazione integrata ambientale (di seguito, A.I.A.) ex d.lgs. 18 febbraio 2005 n. 59; in corso di istruttoria, la Provincia di Lecce concludeva, con la nota 12 aprile 2010 prot. n. 32688, per la non necessità di procedere alla riattivazione della procedura di V.I.A. ritenendo, in qualche misura, la stessa assorbita dal procedimento di rilascio dell’A.I.A. nel frattempo instaurato: <<poiché detta autorizzazione integrata, con le correlate prescrizioni tecnico-operative tese a migliorare le prestazioni ambientali dello stabilimento rappresenta soluzione efficace ai