TAR Roma, sez. 1T, sentenza 2018-03-14, n. 201802895
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Pubblicato il 14/03/2018
N. 02895/2018 REG.PROV.COLL.
N. 12662/2017 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima Ter)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 12662 del 2017, proposto da:
D Service S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli Avvocati F M e D M, con domicilio eletto presso lo studio Martinez &Partners in Roma, via Alessandria n. 130;
contro
il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato, con domicilio
ex lege
presso i suoi uffici in Roma, via dei Portoghesi n. 12;
il Ministero dell’Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria, in persona del legale rappresentante
pro tempore
;
nei confronti di
Serist S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, costituita in giudizio, rappresentata e difesa dagli Avvocati Stefano Cassamagnaghi e Francesco Caputi Iambrenghi, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avvocato Francesco Caputi Iambrenghi in Roma, via Vincenzo Picardi n.4/B;
Ladisa S.r.l., in qualità di capogruppo mandataria del RTI costituito con Pastore S.r.l. e Cocktail Service S.r.l., Fabbro S.p.A., in qualità di capogruppo mandataria del RTI costituendo con Sarca Catering S.r.l., Sarca Catering S.r.l., in qualità di mandante del RTI costituendo con Fabbro S.p.A, e Gemeaz Elior S.p.A., in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, non costituite in giudizio;
per l’annullamento,
previa sospensione dell’efficacia,
- del provvedimento di aggiudicazione definitiva alla Serist S.r.l. del Lotto 1 della gara indetta dal Ministero dell’Interno per l’affidamento del servizio di mensa presso gli organismi della Polizia di Stato, adottato in data 30.10.2017, comunicato all’odierna ricorrente con nota prot. 0014120 del 3.11.2017;
- di tutti gli atti e verbali di gara e, in particolare, dei verbali di seduta riservata n. 18 del 20.2.2017, n.19 del 21.2.2017, n. 20 del 6.3.2017, n. 21 del 10.3.2017 e n. 26 del 27.3.2017, del verbale di seduta pubblica n. 27 del 20.4.2017, dei successivi verbali di seduta riservata n. 28 del 9.6.2017 e n. 29 del 28.6.2017, del verbale n. 30 del 18.7.2017, nonché delle richieste di giustificazioni dell’anomalia dell’offerta trasmesse a Serist Ristorazione S.r.l. con note prot.0006635 del 15.5.2017, prot.0008338 del 15.6.2017 e prot.0009639 dell’11.7.2017;
- di tutti gli atti e provvedimenti connessi, consequenziali e/o collegati;
- in subordine, della lex specialis di gara;
nonché per l’eventuale dichiarazione di inefficacia del contratto, ove stipulato nelle more del giudizio, e per la condanna della resistente al risarcimento del danno, da pronunciarsi nella forma della reintegrazione in forma specifica, mediante il rifacimento delle valutazioni tecniche, nonché mediante il rifacimento del sub-procedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta di Serist Servizi Ristorazione S.r.l., ovvero, in subordine, mediante il rifacimento integrale della gara.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Serist S.r.l. e del Ministero dell’Interno;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore, nell’udienza pubblica del giorno 27 febbraio 2018, il Cons. R T e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO
Con avviso di preinformazione pubblicato in G.U.U.E. in data 17.12.2014, il Ministero dell’Interno ha indetto una gara per l’affidamento del servizio di mensa per il personale della Polizia di Stato, erogato mediante l’acquisto delle derrate alimentari, confezione e distribuzione dei pasti, riassetto e pulizia delle stoviglie e dei locali, presso gli organismi della Polizia di Stato dislocati sul territorio nazionale, suddivisa in 4 lotti individuati su base geografica.
Il lotto qui di interesse è il Lotto 1– relativo alle Regioni del Nord Ovest (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria), avente, quale importo a base d’asta, quello di € 20.704.620,36, Iva esclusa ed al netto anche degli oneri di sicurezza.
Per il lotto n. 1 in questione, entro il termine del 10.8.2015 hanno partecipato otto concorrenti, tra cui anche Serist Servizi Ristorazione S.r.l,l RTI costituito formato da Ladisa S.p.A. (capogruppo mandataria), Pastore S.r.l. e Cocktail Service S.r.l. (mandanti), il RTI costituendo formato da Fabbro S.p.A. (capogruppo mandataria) e Sarca Catering S.r.l.(mandante), Gemeaz Elior S.p.A. e la ricorrente D Service S.r.l..
Il criterio di aggiudicazione era quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con previsione di massimi 70 punti per l’offerta tecnica e di 30 punti al massimo per quella economica.
L’art. 18.4 del disciplinare di gara individuava i criteri di attribuzione del punteggio tecnico e, per ognuno di essi, gli elementi che la Commissione era tenuta a valutare.
Vi erano 5 criteri di valutazione: criterio A- Piano alimentare (massimo 15 punti);criterio B – Organizzazione delle attività e gestione delle risorse umane (massimo 15 punti);criterio C – Gestione delle situazioni di emergenza e di particolari servizi istituzionali (massimo 15 punti);criterio D – Impiego di derrate BIO, I.G.P. e D.O.P. (massimo 15 punti);criterio E- Proposte migliorative della qualità e integrative del servizio (massimo 10 punti).
All’esito della valutazione tecnica risultava al primo posto la Serist con 70 punti, al secondo posto il RTI capeggiato da Ladisa con 64,95 punti, al terzo posto il RTI avente quale mandataria Fabbro con 63,03 punti, al quarto posto la D con 62,20 punti ed al quinto posto la Gemeaz Elior con 56,91 punti.
Nella seduta pubblica del 20.4.2017, giusta verbale n. 27, sono state aperte le offerte economiche e sono stati assegnati i seguenti punteggi: a Gemeaz 30 punti, al RTI Ladisa 29,44 punti, a Serist 28,87 punti, al RTI Fabbro 25,59 punti ed a D 24,48 punti.
La graduatoria finale che ne è risultata è la seguente: 1°) Serist 98,87 punti;2°) RTI Ladisa 94,39 punti;3°) RTI Fabbro 88,62 punti;4°) Gemeaz Elior 86,91 punti;5°) D Service 86,68 punti.
Successivamente si è svolto il sub-procedimento di verifica di anomalia dell’offerta della Serist, all’esito del quale detta offerta è stata ritenuta congrua e la Commissione ha disposto l’aggiudicazione provvisoria in favore di detta Società.
Con decreto 30.10.2017, comunicato all’odierna ricorrente con nota prot. 0014120 del 3.11.2017, il lotto 1 della predetta gara è stato aggiudicato definitivamente alla Serist S.r.l..
Il predetto decreto di aggiudicazione è stato impugnato col presente ricorso, unitamente a tutti gli atti e verbali di gara ed alle richieste di giustificazioni dell’anomalia dell’offerta trasmesse a Serist Ristorazione S.r.l., e, in via subordinata, sono stati gravati tutti gli atti della gara, ivi compresa la lex specialis .
Col medesimo ricorso è stato altresì chiesto di dichiarare l’inefficacia del contratto, ove stipulato nelle more del giudizio, e di condannare la resistente al risarcimento del danno, da pronunciarsi nella forma della reintegrazione in forma specifica, mediante il rifacimento delle valutazioni tecniche, nonché mediante il rifacimento del sub-procedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta di Serist Servizi Ristorazione S.r.l., ovvero, in subordine, mediante il rifacimento integrale della gara.
Sono stati dedotti i seguenti motivi di censura:
1) Motivo contro Gemeaz Elior S.p.A. (quarta classificata): violazione dell’art. 17.1 del disciplinare, dell’art. 5.3 del capitolato e degli artt. 46, comma 1-bis, 68 e 74, comma 2, del d.lgs. 163/2006 - violazione del principio di par condicio - eccesso di potere per travisamento dei presupposti di fatto e di diritto, carenza di istruttoria.
In base all’art. 17.1 del disciplinare: “Saranno dichiarate nulle dalla Commissione le offerte […] – che non possiedano le caratteristiche minime stabilite dal Capitolato d’oneri ovvero che prevedano l’erogazione del servizio con modalità difformi da quanto stabilito nelle Specifiche Tecniche” .
L’art. 5.3 del capitolato, nell’elencare le “ulteriori prescrizioni cui la Società è tenuta ad ottemperare, al fine di garantire la qualità delle derrate somministrate” , disponeva: “potranno essere serviti prodotti surgelati limitatamente a quelli ittici, nonché a quanto indicato al successivo alinea;
fermo restando l’utilizzo di verdure fresche di stagione, in alternativa sarà possibile in particolari periodi dell’anno somministrate verdure surgelate previa autorizzazione dell’Amministrazione dell’Interno.” .
Gemeaz, nell’indicare nel menu diversi cibi “gelo” diversi dai prodotti ittici, avrebbe violato le suindicate disposizioni della lex specialis di gara e, pertanto, avrebbe dovuto essere esclusa dalla gara.
Essa avrebbe, infatti, indicato all’interno dei menu settimanali quattro prodotti surgelati, cioè il “cordon bleu”, le “crocchette di patate”, i “sofficini al formaggio” e le “spinacine”.
2) Motivo contro il RTI Fabbro S.p.a. (terzo classificato): eccesso di potere per illogicità ed irrazionalità nella valutazione delle offerte e nell’attribuzione dei punteggi - violazione dell’art. 18.4 del disciplinare.
Sarebbe falsata l’attribuzione dei punteggi nei confronti del suddetto RTI, che ha ottenuto 1,94 punti in più di D nella graduatoria finale.
Si contesta, in particolare, l’attribuzione del punteggio relativo al criterio A, riguardante il “Piano alimentare”, per il quale era prevista l’attribuzione di 15 punti massimi complessivi.
Tale criterio e i relativi sub-criteri erano così definiti dal disciplinare (art. 18.4):
“Il concorrente dovrà presentare un progetto relativo al programma alimentare, in termini di rotazione delle portate e composizione dei menu.
“Sarà valutata in particolare: