TAR Catania, sez. II, sentenza 2024-01-03, n. 202400045
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Testo completo
Pubblicato il 03/01/2024
N. 00045/2024 REG.PROV.COLL.
N. 01476/2020 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
S
sul ricorso numero di registro generale 1476 del 2020, proposto da
F L, rappresentato e difeso dall'avvocato A L, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di Messina, rappresentato e difeso dall'avvocato S T, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l'annullamento
a) del provvedimento del Comune di Messina n. 6529 in data 28 luglio 2020, con cui è stata ordinata alla società la cessazione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno dello stabilimento balneare “Tarea” sito nella Via Consolare Pompea 1015 - Villaggio Pace, in ragione dell’asserita violazione dell’art. 10, primo e terzo comma. della legge n. 287/1991 e dell’art. 64, primo comma, del decreto legislativo n. 59/2010, essendo stata accertata in data 27 giugno 2020, alle ore 20:45, l’attività di somministrazione di tipo B, senza che fosse stata previamente presentata la prescritta segnalazione certificata di inizio attività agli uffici competenti; b) della nota n. 157406 in data 13 luglio 2020 con cui la Sezione di Polizia Commerciale del Corpo di Polizia Municipale ha trasmesso copia del verbale di accertamento n. 059195, elevato in data 7 luglio 2020; c) della nota n. 159685 in data 14 luglio 2020, con cui il Dipartimento Servizi alla Persona e alle Imprese ha comunicato l’avvio del procedimento amministrativo per l’adozione dell’ordinanza di cessazione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande esercitata all’interno del lido balneare denominato “Tarea”,
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 21 dicembre 2023 il dott. D B e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO e DIRITTO
Con il presente gravame la ricorrente ha impugnato: a) il provvedimento del Comune di Messina n. 6529 in data 28 luglio 2020, con cui è stata ordinata alla società la cessazione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno dello stabilimento balneare “Tarea” sito nella Via Consolare Pompea 1015 - Villaggio Pace, in ragione dell’asserita violazione dell’art. 10, primo e terzo comma. della legge n. 287/1991 e dell’art. 64, primo comma, del decreto legislativo n. 59/2010, essendo stata accertata in data 27 giugno 2020, alle ore 20:45, l’attività di somministrazione di tipo B, senza che fosse stata previamente presentata la prescritta segnalazione certificata di inizio attività agli uffici competenti; b) la nota n. 157406 in data 13 luglio 2020 con cui la Sezione di Polizia Commerciale del Corpo di Polizia Municipale ha trasmesso copia del verbale di accertamento n. 059195, elevato in data 7 luglio 2020; c) la nota n. 159685 in data 14 luglio 2020, con cui il Dipartimento