TAR Roma, sez. V, sentenza 2023-04-14, n. 202306414
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Testo completo
Pubblicato il 14/04/2023
N. 06414/2023 REG.PROV.COLL.
N. 09107/2015 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 9107 del 2015, proposto da AN NI e IZ SI, rappresentati e difesi dagli avvocati Gaetano Cammarano e Simona Colagrossi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Gaetano Cammarano in Albano Laziale, piazza A. Gramsci 22;
contro
Regione Lazio, in persona del Presidente della Giunta Regionale in carica, rappresentata e difesa dall’avvocato Teresa Chieppa, con domicilio eletto in Roma, via Marcantonio Colonna, 27;
nei confronti
Soc Socostramo - Società Costruzione Strade Moderne S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore rappresentata e difesa dagli avvocati Stefano Vinti e Rosamaria Lo Grasso, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Stefano Vinti in Roma, via Emilia, 88;
Soc. Bocoge S.p.A. Soc Icogi S.p.A., Soc, Sette Costruzioni S.p.A., Soc. Iref S.r.l., CI OC, non costituiti in giudizio;
In riassunzione del giudizio civile a suo tempo instaurato
per la condanna al risarcimento danni per l’occupazione illegittima di terreni nel corso dei lavori di realizzazione della tangenziale di Albano Laziale denominata Appia bis a seguito della sentenza del Tribunale di Velletri con sentenza 181/2014 cron. 446/2014 rep. 294/2014;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Regione Lazio e di Socostramo Società Costruzione Strade Moderne S.r.l. ;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore la dott.ssa Rosaria Palma nell'udienza pubblica del giorno 11 gennaio 2023 e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1.Con atto di citazione notificato il 13 febbraio 2008, i signori NI AN e SI IZ, (nella qualità di comproprietari dell’appezzamento di terreno sito in Albano Laziale - RM) identificato al foglio n. 7, part.lla 1886), e OC CI (nella qualità di proprietaria dell’appezzamento di terreno sito in Albano Laziale identificato al foglio n. 7 part.lla 40), premesso di aver subito l’esproprio parziale dei terreni in loro proprietà per consentire la realizzazione della tangenziale di Albano Laziale giusta decreto di esproprio n. B5203 del 27 dicembre 2006, hanno convenuto innanzi al Tribunale di Velletri la So.Co.Stra.Mo. S.r.l. e la Regione Lazio deducendo:
- che gli appezzamenti di terreno sopra descritti, sono stati occupati in via di urgenza dalla Regione Lazio, per mezzo della Bo.Go.Ge. S.p.A., quale capogruppo di ragguppamento temporaneo di imprese, in data 28 dicembre 2001;
- che successivamente i medesimi appezzamenti di terreno sono stati fatti oggetto di parziale esproprio giusto decreto n. B5203 del 27 dicembre 2006, e precisamente quello distinto al foglio 7, particella 1886, per complessivi mq. 52, mentre quello distino al foglio 7, particella 40, per complessivi mq. 16;
- che tale esproprio è stato appositamente decretato per consentire la realizzazione dell’opera pubblica meglio nota come “ Appia Bis ”, e/o Tangenziale di Albano Laziale e l’esecuzione dei lavori ad essa relativi, affidati all’associazione di imprese tra la So.Co.Stra.Mo. S.r.l., che agisce quale mandataria dell’associazione, la Bo.Co.Ge. S.p.A., la I.co.Gi. S.p.A., la Sette Costruzioni S.p.A., e I.R.E.F. S.r.l.;
- che l’area ad oggi occupata ed interessata dai lavori in corso, già peraltro irreversibilmente trasformata a seguito della costruzione della nuova arteria stradale, risulterebbe ben maggiore rispetto a quella indicata nel decreto di esproprio;
-che una parte residua del terreno di proprietà degli attori è stata addirittura coperta dall’imponente viadotto della tangenziale della S.S. 7;
- che detto viadotto, così come gli altrettanti imponenti piloni posti a suo sostegno, corrono a brevissima distanza dagli immobili di proprietà degli attori, entrambi regolarmente edificati in forza di appositi titoli, destinati l’uno a civile abitazione, l’altro, in parte, a locale magazzino del Sig. AN NI, in parte a locale magazzino dell’attività commerciale della Sig.ra IZ SI;
- che l’installazione dei piloni di sostegno della strada all’interno del terreno di proprietà degli attori a pochi metri dalla loro abitazione e dai loro rispettivi magazzini avrebbe