Pubblicato il 11/08/2020

N. 00541/2020 REG.PROV.CAU.

N. 00930/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

Il Presidente

ha pronunciato il presente

DECRETO

sul ricorso numero di registro generale 930 del 2020, proposto da
D.I. F G, D.I. Siciliano L G, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati M A G, F L, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Morciano di Leuca non costituito in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

- dell'Ordinanza n. 17 del 29.07.2020, con cui il Responsabile del Settore Urbanistica – Edilizia Privata – Suap del Comune di Morciano di Leuca ha intimato ai ricorrenti lo sgombero “del terreno distinto al N.C.T. … Foglio 15, Particella 1771 e tipizzato in seno al vigente strumento urbanistico come Zona B3..” e dunque la rimozione delle attività di somministrazione su ruote ivi temporaneamente insediate;

- dell'Ordinanza n. 18 del 30.07.2020, con cui il Responsabile del Settore Urbanistica – Edilizia Privata – Suap del Comune di Morciano di Leuca ha vietato la prosecuzione dell'attività temporanea di somministrazione alimenti e bevande esercitata dal Sig. Siciliano L G (della tipologia “rimorchio” o “food truck”);

- dell'Ordinanza n. 19 del 30.07.2020, con cui il Responsabile del Settore Urbanistica – Edilizia Privata – Suap del Comune di Morciano di Leuca ha vietato la prosecuzione dell'attività temporanea di somministrazione alimenti e bevande esercitata dal Sig. F G (della tipologia “autocarro” o “food truck”);

- di ogni altro atto preordinato, conseguente e comunque connesso, tra cui, ove occorra della nota prot. 5358 del 23.07.2020 con cui il Responsabile del Settore Urbanistica – Edilizia Privata – Suap del Comune di Morciano di Leuca ha comunicato il “diniego all'accettazione” della CILA presentata dai ricorrenti;

Visto il ricorso, con i relativi allegati, notificato via pec il 7 agosto 2020 e depositato il successivo 8 agosto (alle ore 18,54);

Vista l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta dalla parte ricorrente, ai sensi dell'art. 56 cod. proc. amm., in calce al suindicato ricorso;

Considerato che l’istanza cautelare può essere trattata, in relazione ai termini di legge, alla camera di consiglio del 9 settembre 2020;

Ritenuto, nella valutazione bilanciata degli interessi in gioco funzionale all’accertamento della sussistenza del presupposto dell’estrema gravità e urgenza necessario per accordare la misura cautelare richiesta, che sia prevalente l’interesse di cui i ricorrenti sono portatori, tenuto conto, da un lato, del carattere stagionale dell’attività dagli stessi esercitata che vede nel periodo estivo la sua fase culminante, e, dall’altro, della data ravvicinata prevista per la trattazione collegiale dell’istanza cautelare;