TAR Napoli, sez. VI, sentenza 2023-08-23, n. 202304848

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Napoli, sez. VI, sentenza 2023-08-23, n. 202304848
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Napoli
Numero : 202304848
Data del deposito : 23 agosto 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 23/08/2023

N. 04848/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00313/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 313 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato I I, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Vico Bianchi Allo Spirito Santo, 1;



contro

il Comune di Bacoli, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato V C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



per l'annullamento

1) dell’ordinanza di riduzione in pristino n. -OMISSIS- recante prot. -OMISSIS- del 15.01.2020, notificata il 17.01.2020 mediante la quale veniva ingiunta la rimozione di un manufatto di mq 42 insistente su di un’area appartenete al demanio marittimo nonché di una prospiciente tettoria di mq 27,70 e di taluni massetti e vasi adagiati su di un’area in concessione di mq. 30.

2) di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale ove e per quanto lesivo degli interessi della ricorrente.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Bacoli;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 4 maggio 2023 la dott.ssa Angela Fontana e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO e DIRITTO

1. La società ricorrente agisce per l'annullamento dell'ordinanza del Comune di Bacoli n.-OMISSIS- del 15.01.20 con cui è stata ingiunta la rimozione di un manufatto di mq 42 insistente su di un'area appartenente al demanio marittimo nonché di una prospiciente tettoia di mq 27,70 e di taluni massetti e vasi adagiati su di un'area in concessione di mq 30.

Rappresenta la ricorrente di essere titolare della concessione demaniale marittima n. -OMISSIS- rilasciata in data 19.05.2005 e successivamente rinnovata con concessione n. -OMISSIS-, rilasciata dal Comune di Bacoli per l'utilizzo di un'area e per il posizionamento negli specchi acquei (lotti n.11-12-13-15 e metà 16 del P.O.) di corpi morti e gavitelli per l' ormeggio di imbarcazioni da diporto, nonchè di un pontile galleggiante di mq 25 per le attività connesse all'ormeggio con arenile asservito di mq 540 per la guardiania dei natanti.

Nel corso di un sopralluogo ad opera degli ispettori demaniali, nell'esercizio dell'attività di vigilanza ai sensi del D.P.R. n.367/1998, venivano riscontrate difformità rispetto al titolo in concessione, inerenti variazioni non autorizzate ed un uso difforme delle stesse mediante la realizzazione di interventi edilizi non assentiti ed occupazione di area demaniale.

In data 15.01.2020 il Comune di Bacoli provvedeva ad emettere ordinanza di sgombero e ripristino stato dei luoghi n.1 oggetto del ricorso in esame.

2. Con il primo motivo di ricorso, è dedotta l’esistenza di un titolo edilizio che ha legittimato la costruzione poi oggetto di demolizione e, dunque, la illegittimità del provvedimento impugnato che non avrebbe tenuto conto di tale circostanza e che avrebbe potuto essere adottato solo nell’esercizio del potere di autotutela.

Precisa la ricorrente che l’Amministrazione

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