TAR Bari, sez. II, sentenza 2020-01-30, n. 202000110

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Bari, sez. II, sentenza 2020-01-30, n. 202000110
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Bari
Numero : 202000110
Data del deposito : 30 gennaio 2020
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 30/01/2020

N. 00110/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01157/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1157 del 2018, proposto da
Sia Fg/4 (Società Igiene Ambientale - Consorzio Bacino Fg/4 a r.l.), in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avvocato L D P, con domicilio digitale come da PEC iscritta al registro generale degli indirizzi elettronici (ReGIndE);

contro

Regione Puglia, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato T T C, con domicilio digitale come da PEC iscritta al registro generale degli indirizzi elettronici (ReGIndE);

nei confronti

Ager Puglia, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato P A D N, con domicilio digitale come da PEC iscritta al registro generale degli indirizzi elettronici (ReGIndE);

Aseco s.p.a, in persona del legale rappresentante pro tempore , non costituita;

Consorzio Bacino Fg/4 a r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , non costituito;

A.R.P.A. Puglia, in persona del legale rappresentante pro tempore , non costituita;

Azienda sanitaria locale Foggia, in persona del legale rappresentante pro tempore , non costituita;

Provincia di Foggia, in persona del legale rappresentante pro tempore , non costituita;

Prefetto di Foggia, non costituito;

per l'annullamento

“- dell’Atto Dirigenziale della Regione Puglia – Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche Ecologia e Paesaggio – Sezione Autorizzazioni Ambientali, n. 104 del 22 giugno 2018, comunicato via p.e.c. in pari data;

e di tutti gli atti antecedenti, conseguenti o comunque connessi a quello che precede, ed in particolare:

- del Provvedimento della Regione Puglia – Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche Ecologia e Paesaggio – Sezione Autorizzazioni Ambientali, prot. n. 9183 del 28 settembre 2017;

- del Provvedimento della Regione Puglia – Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche Ecologia e Paesaggio – Sezione Autorizzazioni Ambientali, prot. n. 9521 del 9 ottobre 2017;

nonché

se ed in quanto lesivi degli interessi della società ricorrente

- dell’Ordinanza del Presidente della Regione Puglia n. 1 del 22 dicembre 2017, notificata tramite p.e.c. in data 28 dicembre 2017;

- dell’Ordinanza del Presidente della Regione Puglia n. 2 del 3 agosto 2018, notificata tramite p.e.c. in pari data, recante “Criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti nell’ambito della Provincia di Foggia”;

nonché

PER IL RISARCIMENTO DEI DANNI

subiti e/o subendi dalla SIA FG/4 (Società Igiene Ambientale – Consorzio Bacino FG/4 a r.l.) in conseguenza della contestata revoca della Autorizzazione Integrata Ambientale”;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio della Regione Puglia e di Ager Puglia;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 16 aprile 2019 l’avv. D T e uditi per le parti i difensori avv. L D P, avv. T T C e avv. P A D N;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO



1. Nel presente giudizio è controversa la legittimità del provvedimento n. 104 del 22 giugno 2018 con cui la Regione Puglia ha revocato con decorrenza immediata l’A.I.A. n. 474 del 4 agosto 2008 (così come successivamente modificata e aggiornata con provvedimenti nn. 449 del 5 agosto 2009, 211 del 3 giugno 2010, 2 del 16 gennaio 2012, 45 del 9 febbraio 2012 e 66 del 26 febbraio 2014), rilasciata alla parte ricorrente in relazione all’impianto complesso per il trattamento di rifiuti non pericolosi ubicato nel comune di Cerignola (FG), in località Forcone di Cafiero, a servizio del bacino di utenza ATO FG/4, per inosservanza dell’autorizzazione medesima.

Dagli atti di causa emergono le seguenti circostanze di fatto.



1.1 L’avversata revoca è intervenuta dopo tre provvedimenti di diffida e di sospensione dell’A.I.A., adottati dalla Regione Puglia in data 14 novembre 2016, 28 settembre 2017 e 9 ottobre 2017, agli ultimi due dei quali la parte ricorrente non ha ottemperato.

Occorre, dunque, dare conto anche degli eventi che hanno condotto ai precedenti su menzionati provvedimenti di diffida e sospensione del 28 settembre 2017 (prot. n. AOO_O89/9183) e del 9 ottobre 2017 (prot. n. AOO_O89/9521).

Il 15 giugno 2017 (con nota prot. n. 3787), l’A.R.P.A. trasmetteva alla Regione il rapporto conclusivo delle attività d’ispezione ordinaria 2016 (visita ordinaria: data inizio 20 aprile 2016, data conclusione 16 luglio 2016;
visita successiva 20, 21 e 27 aprile 2017), datato 13 giugno 2017.

Il rapporto ispettivo evidenziava molteplici criticità sotto il profilo ambientale, derivanti in gran parte dal mancato completamento e dalla mancata realizzazione delle opere autorizzate con l’aggiornamento A.I.A. di cui alla determina n. 66 del 2014.

Con il ridetto aggiornamento A.I.A. del 2014 era stato autorizzato il progetto di ampliamento e adeguamento dell’impianto di biostabilizzazione e compostaggio;
l’ampliamento della discarica consortile di rifiuti non pericolosi afferente al VI lotto;
la captazione del biogas prodotto dal VI lotto con recupero energetico;
la regimazione, il trattamento e lo smaltimento delle acque meteoriche, di percolato e di processo.

Nel paragrafo 5 relativo agli esiti dell’ispezione si legge, fra l’altro e a mero titolo esemplificativo, che

- l’impianto di biostabilizzazione non è stato adeguato alla nuova configurazione di cui all’aggiornamento A.I.A. n. 66 del 26 febbraio 2014, essendo stati iniziati i lavori di adeguamento in data 15 maggio 2016;

- l’impianto di biocompostaggio non è stato adeguato alla nuova configurazione di cui all’aggiornamento A.I.A. n. 66 del 26 febbraio 2014;

non sono stati realizzati

- l’area di messa in riserva dei rifiuti in entrata;

- le nuove dotazioni ausiliarie;

- il VI lotto di discarica e, conseguentemente, neanche i sette pozzi di monitoraggio delle acque sotterranee;

- non è stato installato il portale radiometrico;

- il percorso di accesso al pozzetto di campionamento delle acque superficiali di drenaggio non è provvisto di idonea protezione contro la caduta dall’alto;

- l’ampliamento della rete di regimazione e gestione delle acque meteoriche non è stato realizzato;

- quanto alla gestione del percolato, quest’ultimo non confluisce nella rete di adduzione alla vasca di raccolta secondo quanto previsto nell’aggiornamento n. 66/2014 e nel progetto dei sovralzi del 5° lotto o ai serbatoi di stoccaggio provvisorio rientranti dal progetto esecutivo del 6 ottobre 2015;
non sono presenti galleggianti di massimo e minimo livello del percolato;
le quote del percolato nel pozzo del V lotto risultano abbondanemente oltre i livelli di massimo;
le vasche di accumulo del percolato esistenti non sono dotate di un sensore di livello del troppo pieno;
una delle vasche di percolato dell’impianto di biostabilizzazione risultava completamente colma e presentava materiale solido;
era inoltre priva d’idonea chiusura;

- non risulta monitorato il livello della falda.

Va, altresì, evidenziato che, nel rapporto d'ispezione in discorso, l’A.R.P.A. rilevava che “dalla scheda relativa alle quote di marzo – maggio 2016 le quote del percolato nel pozzo del V lotto risultano abbondantemente oltre i livelli di massimo previsti dal progetto” e che “non è stato realizzato l’ampliamento e il riordino della rete di raccolta del percolato e delle relative opere di stoccaggio”.

Visti gli innanzi ricordati esiti dell’ispezione, la Regione chiedeva al gestore informazioni in merito allo stato di attuazione dei lavori di cui all’aggiornamento A.I.A. n. 66 del 2014;
il gestore, con nota prot. n. 5134 del 28 giugno 2017, comunicava che “i lavori di ampliamento e adeguamento dell’impianto di biostabilizzazione sono in corso e l’ultimazione dei lavori è prevista per il giorno 4 settembre 2017… le procedure per la realizzazione dell’impianto di compostaggio ad oggi non sono state avviate per mancanza di risorse finanziarie… le procedure per la realizzazione del 6° lotto di discarica consortile di rifiuti non pericolosi sono sospese in attesa di risposta da parte degli istituti finanziari interpellati per la concessione di un finanziamento.

La Regione, con nota prot. n. 6628 del 4 luglio 2017, chiedeva contestualmente ad ARPA di “voler effettuare un urgente sopralluogo presso l'impianto… al fine di contestualizzare le criticità già rilevate durante l'attività ispettiva condotta nel periodo aprile – luglio 2016 …con particolare riguardo all'utilizzo delle terre e rocce da scavo proveniente dalla escavazione del V lotto, alla realizzazione del sopralzo del V lotto, all'impianto di biostabilizzazione, all'utilizzo del biofiltro, alla verifica del cronoprogramma dei lavori di adeguamento dell'impianto di cui alla DD AIA n. 66/2104 trasmesso dal Gestore nonché qualsiasi eventuale altra irregolarità riscontrata”;
ulteriormente sollecitando informazioni in ordine all’eventuale idoneità delle irregolarità accertate a “comportare una situazione di pericolo per l'ambiente”.

L’A.R.P.A. riscontrava la richiesta con nota prot. n. 55671 del 18 settembre 2017, trasmettendo i verbali del sopralluogo effettuato nel periodo 21 luglio - 4 agosto 2017 dai quali emergeva sia il mancato rispetto degli adempimenti di attuazione di cui all’aggiornamento n. 66 del 2014 sia la presenza di una serie di criticità derivanti dalla mancata ultimazione dei lavori di adeguamento dell’impianto che potevano rivelarsi pericolosi per l’ambiente.

Con successiva nota prot. n. 9035 del 22 settembre 2017, il Servizio A.I.A. della Regione Puglia:

- diffidava il Gestore SIA FG/4 a completare i lavori di adeguamento dell'impianto, come autorizzato con D.D. 66/2014, nel termine di 90 giorni;

- invitava

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