TAR Firenze, sez. II, sentenza 2023-11-16, n. 202301053

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Firenze, sez. II, sentenza 2023-11-16, n. 202301053
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Firenze
Numero : 202301053
Data del deposito : 16 novembre 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 16/11/2023

N. 01053/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01356/2019 REG.RIC.

N. 00246/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1356 del 2019, proposto da
Terrazza Val D'Orcia s.r.l.s. unipersonale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Emanuele Pomponi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Unione dei Comuni Valdichiana Senese, in persona del legale rappresentante p.t., non costituita in giudizio;



nei confronti

di: RI OL, non costituita in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 246 del 2020, proposto da
Terrazza Val D'Orcia s.r.l.s. unipersonale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Emanuele Pomponi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Unione dei Comuni Valdichiana Senese, in persona del legale rappresentante p.t., non costituita in giudizio;



nei confronti

di: RI OL, non costituita in giudizio;



per l'annullamento

A) quanto al ricorso n. 1356 del 2019:

- dell'ordinanza n. 2/2019 del 1° agosto 2019 del Responsabile dell’Area Attività Produttive – Servizio SUAP dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, recante ordine di chiusura dell’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande condotto dalla società ricorrente;

- della diffida ex art. 115 L.R. 62/2018 ad adempiere al contenuto dell’Ordinanza n. 2/2019 del Responsabile dell’Area Attività Produttive dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, datata 5.10.2019 e notificata in data 7.10.2019;

- di ogni altro atto presupposto, connesso o consequenziale;

B) quanto al ricorso n. 246 del 2020:

- della Nota dell’Ufficio SUAP prot. AOOUDCVS - 0029453 del 17.12.2019, con cui l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese ha riscontrato l’istanza ex art. 19, comma 6-ter, L. 241/1990, presentata dalla società ricorrente ed acquisita al prot. n. 18221 del 02.08.2019;

- di ogni altro atto presupposto, connesso o consequenziale;

- nonché per la condanna ex art. 34, co. 1 lett. c) c.p.a., all’adozione dei provvedimenti repressivi previsti dall’art. 19, comma 4, L. 241/1990.

Visti i ricorsi e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 7 novembre 2023 il dott. Andrea Vitucci;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1) Vengono in decisione i ricorsi r.g.n. 1356/2019 e 246/2020.

2) Alla base di entrambi i ricorsi vi sono i seguenti fatti.

3) La ditta ricorrente, in data 13.3.2015, stipulava, in qualità di conduttrice, con la Sig.ra OL (anche quale titolare dell’omonima impresa individuale), una scrittura privata denominata “contratto di affitto di azienda” ed avente ad oggetto il godimento dei locali ubicati in Pienza, via S. Caterina n. 1/3.

4) In data 08.04.2019 la suddetta locatrice presentava all’ufficio SUAP dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese una SCIA di subingresso per reintestazione dell’attività di somministrazione alimenti e bevande esercitata in Pienza (SI), Via S. Caterina nn. 1/3, dichiarando che il contratto di affitto di azienda stipulato il 13 marzo 2015 con la ditta ricorrente, “Terrazza Val d’Orcia” S.r.l.s. unipersonale, era cessato per effetto di disdetta intimata al conduttore in data 13 febbraio 2018.

5) Contestualmente alla reintestazione, l’ormai ex-locatrice comunicava all’Amministrazione la sospensione dell’attività, ai sensi dell’art. 86, comma 1, L.R. n. 62/2018.

6) In data 15.04.2019, l’ex-locatrice segnalava all’Unione dei Comuni e al Comune di Pienza che nei locali posti in Pienza, Via S. Caterina nn. 1/3, veniva svolta un’attività asseritamente abusiva di somministrazione di alimenti e bevande da parte della ditta ricorrente.

7) L’Ufficio SUAP, con nota datata 02.05.2019, chiedeva alla ditta ricorrente chiarimenti in ordine alla sussistenza del titolo giuridico per la conduzione dell’azienda.

8) Nonostante i chiarimenti forniti dalla ricorrente, l’Ufficio SUAP, con nota trasmessa via pec il 22.6.2019, contestava alla ricorrente l’abusivo esercizio dell’attività di

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