TAR Palermo, sez. II, ordinanza cautelare 2013-12-23, n. 201300835
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N. 00835/2013 REG.PROV.CAU.
N. 02658/2013 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 2658 del 2013, proposto d R H, rappresentato e difeso dall'avv. E M, con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Antonio De Saliba N.14;
contro
il Ministero dell'Interno e la Questura di Palermo, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distr.le dello Stato di Palermo, domiciliatria in Palermo, via A. De Gasperi 81;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
- del decreto cat. a. 12/2013 del 9/10/2013, emesso dal Questore di Palermo, di denegato rinnovo del permesso di soggiorno;
- degli atti presupposti, preordinati o consequenziali e comunque connessi.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno e di Questura di Palermo;
Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;
Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 20 dicembre 2013 il dott. Filippo Giamportone e uditi per le parti i difensori come da verbale ;
Ritenuto che il ricorso non è supportato da sufficienti elementi di fondatezza, per cui va respinta la domanda cautelare proposta;
Ritenuto che le spese della presente fase cautelare seguono la soccombenza secondo la liquidazione operata in dispositivo;