TAR Roma, sez. 2S, sentenza 2023-03-13, n. 202304314

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 2S, sentenza 2023-03-13, n. 202304314
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202304314
Data del deposito : 13 marzo 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 13/03/2023

N. 04314/2023 REG.PROV.COLL.

N. 15039/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15039 del 2018, proposto da
B S.n.c. di Maurizio B & C., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato G N, con domicilio digitale come in atti e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Tagliamento, n. 76;



contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato B B, con domicilio digitale come in atti;
Ministero dell'Interno, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;



nei confronti

Città Metropolitana di Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato Sabrina Barra, con domicilio digitale come in atti e domicilio eletto in Roma, via IV Novembre, 119/A;



per l'annullamento

della determinazione dirigenziale di Roma Capitale di conclusione negativa del procedimento di autorizzazione ai sensi dell’art. 208 del D. Lgs. 152/06

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Roma Capitale, della Città Metropolitana di Roma Capitale, del Ministero dell'Interno e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza smaltimento del giorno 3 febbraio 2023, tenutasi mediante collegamento da remoto, la dott.ssa G V e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1. Con il presente gravame, la società ricorrente - titolare di un impianto autodemolizione sito in Roma – impugna il provvedimento con il quale Roma Capitale ha rigettato l’istanza di autorizzazione ex art. 208 D.lgs. 152 del 2006 all’esercizio dell’attività di autodemolizione della ricorrente in situ , assumendone l’illegittimità per i seguenti motivi:

- Violazione e falsa applicazione di legge (art. 15 del D. Lgs. 209/2003; art. 208 del D. Lgs. 152/2006; art. 3 e art. 14 quater L. 241/1990). Eccesso di potere per difetto di motivazione. Violazione del principio di proporzionalità e leale collaborazione.

- Violazione e falsa applicazione di legge. Eccesso di potere per difetto di motivazione e di istruttoria.

- Violazione del principio di proporzionalità e leale collaborazione. Illegittimità derivata. Violazione e falsa applicazione di legge (art. 15 del D. Lgs. 209/03; art. 208 del D. Lgs. 152/2006; L 241 del 1990; L.R. 36/1986). Eccesso di potere per illogicità e contraddittorietà della motivazione, difetto di istruttoria e ingiustizia manifesta; travisamento dei fatti.

- Violazione e falsa applicazione di legge (art. 15 del D. Lgs. 209/2003; art. 208 del D. Lgs.