TAR Roma, sez. 2B, sentenza 2018-12-06, n. 201811836

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 2B, sentenza 2018-12-06, n. 201811836
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 201811836
Data del deposito : 6 dicembre 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 06/12/2018

N. 11836/2018 REG.PROV.COLL.

N. 03552/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3552 del 2018, proposto da
Sipama S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato L M, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Gorizia, 14;

contro

Roma Capitale, in persona del sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato U G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'ottemperanza

alla sentenza 8325/2017 del

TAR

Lazio con domanda di nomina di un Commissario ad acta;


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Roma Capitale;

Visto l 'art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 4 dicembre 2018 il dott. Antonio Andolfi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;


Premesso che, con ricorso notificato a Roma Capitale il 20 marzo 2018, la società ricorrente chiede l’ottemperanza alla sentenza del Tar Lazio numero 8325 del 12 luglio 2017;

Che, con la suddetta sentenza, il Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso contro il silenzio inadempimento dell’amministrazione comunale sull’istanza presentata dalla ricorrente il 10 gennaio 2008, dichiarando l’obbligo di Roma Capitale di concludere il procedimento con un provvedimento espresso entro 60 giorni dalla comunicazione o notificazione della sentenza stessa;

Considerato che, con la determinazione dirigenziale numero 1635 del 29 ottobre 2018, Roma Capitale ha concluso il procedimento, in senso sfavorevole alla ricorrente;

Ritenuto, pertanto, improcedibile il ricorso, per sopravvenuta carenza d’interesse, come, del resto, dichiarato dalla difesa della ricorrente alla camera di consiglio del4 dicembre 2018;

Ritenuto che le spese processuali debbano essere compensate, tenuto conto delle modalità di definizione del giudizio;

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