TAR Lecce, sez. III, sentenza 2024-10-17, n. 202401104

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Lecce, sez. III, sentenza 2024-10-17, n. 202401104
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Lecce
Numero : 202401104
Data del deposito : 17 ottobre 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 17/10/2024

N. 01104/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00831/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 831 del 2021,
proposto da -OMISSIS-, in qualità di titolare dell’omonima impresa individuale, rappresentata e difesa dall'avvocato D A, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura di Lecce, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, domiciliataria ex lege in Lecce, piazza S. Oronzo e A.N.A.C. - Autorità Nazionale Anticorruzione, in persona del legale rappresentante pro tempore , non costituita in giudizio;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

-del provvedimento prot. n. -OMISSIS- del 16 marzo 2021, di diniego al rilascio della documentazione antimafia liberatoria, ex artt. 84, commi 1 e 3, e 67 del D. Lgs. n. 159 del 2011, emanato nei confronti della ricorrente dall’Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura di Lecce, attestante che sussistono le cause di decadenza, sospensione e divieto di cui all’art. 67 del D. Lgs. n. 159 del 2011;

-del provvedimento dell’A.N.A.C. - Autorità Nazionale Anticorruzione del 9 aprile 2021 prot. n. I/22327/21/adu/fasc.1505/21, che ha disposto l’inserimento nel Casellario informatico degli operatori economici esecutori dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture del predetto provvedimento di diniego, recante Informativa interdittiva antimafia, nei confronti della ricorrente.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio dell’Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura di Lecce;

Vista l’ordinanza cautelare nr. 440/2021 emessa da questa Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce il 21 luglio 2021;

Vista l’istanza depositata il 12 novembre 2021, con cui la parte resistente ha chiesto che sia dichiarata la cessazione della materia del contendere con compensazione delle spese di lite;

Visto l’art. 34 comma 5 c.p.a.;

Visti tutti gli atti della causa;

Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 16 ottobre 2024 la dott.ssa M B e uditi per le parti i difensori Avv. D. Amato per la parte ricorrente, Avvocato dello Stato S. Libertini per l'Amministrazione statale resistente;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO



1.Con ricorso notificato in data 12 maggio 2021 e tempestivamente depositato il 28 maggio 2021 la ricorrente, titolare dell’omonima Impresa individuale, ha impugnato il provvedimento prot. n. -OMISSIS- del 16 marzo 2021, di diniego al rilascio della documentazione antimafia liberatoria (richiesta dalla Regione Puglia in relazione ad un finanziamento agricolo), ex artt. 84, commi 1 e 3, e 67 del D. Lgs. n. 159 del 2011 e ss.mm., emanato nei confronti della ricorrente dall’Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura di Lecce, attestante la sussistenza delle cause di decadenza, sospensione e divieto di cui all’art. 67 del D. Lgs. n. 159 del 2011 e ss.mm., per aver la stessa riportato “ condanna alla pena di sei mesi di reclusione con sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti ex artt. 444 e 445 c.p.p. emessa dal G.U.P. del Tribunale di Trani in data 14 aprile 2010 ed irrevocabile il 13 marzo 2011 per il reato di cui agli articoli 81, 110, 483, art. 8 Decreto Legislativo n. 74 del 2000, artt. 640 e 640 bis c.p. (truffa aggravata per il conseguimento delle erogazioni pubbliche continuato in concorso) ”, nonché il provvedimento dell’A.N.A.C. - Autorità Nazionale Anticorruzione del 9 aprile 2021 prot. n. I/22327/21/adu/fasc.1505/21, che ha disposto l’inserimento nel Casellario informatico degli operatori economici esecutori dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture del predetto provvedimento di diniego, recante Informativa interdittiva antimafia, nei confronti della ricorrente.

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