TAR Napoli, sez. VII, sentenza 2015-07-28, n. 201504007

N. 04007/2015 REG.PROV.COLL.

N. 06570/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6570 del 2014, proposto da IC Fratini, in proprio e quale legale rappresentante del Lido Cosida,
rappresentati e difesi dall'avvocato Luigi Roma, con domicilio eletto presso l’avvocato Raffaele Mastrantuono in Napoli, Riviera di Chiaia n.215;

contro

il Comune di Cellole, in persona del Sindaco pro tempore ,
rappresentato e difeso dall'avvocato Sonia Decente, con domicilio eletto presso l’avvocato Bice Cantello in Napoli, Via Veterinaria 61 p.Co Incis Ed. 8;
la Regione Campania, in persona del Presidente pro tempore , non costituita in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 22/A.T. del 5.11.2014, notificata il 13.11.2014, in materia di demanio marittimo recante “diffida a demolire opere abusive realizzate su area demaniale marittima” con la quale il Comune di Cellole ha diffidato il ricorrente a “provvedere entro il termine di 30 giorni dalla data di notifica del presente atto all’eliminazione delle opere abusive come in premessa riportate e al ripristino dello stato dei luoghi, al fine di rendere tutta la struttura portante di facile rimozione come da P.d.C. n. 16 del 9.5.2006”;

- della relazione del Responsabile del Settore Demanio Marittimo del 17.9.2014, richiamata nell’ordine di demolizione.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Cellole;

Viste le memorie difensive; visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 21 maggio 2015 la dott.ssa Marina Perrelli e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO

1. Il ricorrente, titolare di concessione demaniale marittima n. 126/2011 per una superficie di mq. 5.700,00 in località Baia Domizia Sud, catastalmente identificata al foglio 196, particelle 22 e 23 parte, ha ottenuto il permesso di costruire n. 16 del 9.5.2006 per l’esecuzione dei lavori di ampliamento e adeguamento igienico sanitario e tecnico e legge n. 104/1992 della struttura balneare denominata “Lido Cosida”, previa istanza prot. n. 5451 presentata il 10.5.2005, espletamento di una conferenza di servizi e rilascio del parere favorevole della Soprintendenza di Caserta.

1.2. Nel corso dei lavori il ricorrente ha presentato la D.I.A. prot. n. 11741 del 18.7.2008 che non prevedeva variazioni di volume e superficie e che sulla quale è stato espresso parere favorevole dalle amministrazioni competenti, all’esito di un’ulteriore conferenza di servizi convocata dal Comune di Cellole.

2. Con il provvedimento impugnato l’amministrazione comunale, sul presupposto della non facile rimovibilità delle strutture verticali del blocco servizi, nonché della realizzazione “in diminuzione, rispetto al progetto approvato, del chiosco bar centrale e della pedana coperta, i quali risultano entrambi ridotti di circa mt. 2 sul lato sud”, ne ha ordinato la demolizione con ripristino dello stato dei luoghi in senso conforme al permesso di costruire n. 16 del 9.5.2006.

3. Il ricorrente deduce l’illegittimità dell’ordinanza impugnata per violazione di legge (artt. 23, 31, 35 e 37 del D.P.R. n. 380/2001; artt. 3 e 19 della legge n. 241/1990; circolare n. 120 del 24.5.2001 e circolare n. 22 del 25.5.2009; art. 97 Cost.) e per eccesso di potere sotto molteplici profili, concludendo per l’annullamento.

4.