TAR Roma, sez. 1T, sentenza 2019-10-29, n. 201912432

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 1T, sentenza 2019-10-29, n. 201912432
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 201912432
Data del deposito : 29 ottobre 2019
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 29/10/2019

N. 12432/2019 REG.PROV.COLL.

N. 10443/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10443 del 2014, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati S F, S T, con domicilio eletto presso il loro studio legale in Roma, via Flaminia n.259 e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12,



per l'annullamento

del decreto emesso dal Ministero dell'Interno in data 29 novembre 2012, notificato il 27 maggio 2014, con il quale è stata l'istanza della ricorrente volta ad ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 25 giugno 2019 la dott.ssa F R e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO e DIRITTO

1. La ricorrente ha impugnato il decreto del Ministro dell’Interno, come in epigrafe specificato, recante il diniego della concessione della cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 9, comma 1, lett. f), della l. 5 febbraio 1992, n. 51, deducendo:

I. Violazione dell’art. 9, comma 1, lett. f, l. n. 91/1992 e degli artt. 444 e 445 c.p.p.;

II. Violazione dell’art. 3, l. n. 241/1990, eccesso di potere per carenza di motivazione;

III. Eccesso di potere per travisamento dei fatti ed erroneità dei presupposti;

IV. Eccesso di potere per carenza di istruttoria e conseguente illogicità e contraddittorietà della motivazione.

2. Il Ministero dell’Interno si è costituito in giudizio.

3. L’impugnato diniego

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