TAR Lecce, sez. II, sentenza 2023-11-02, n. 202301236
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
Pubblicato il 02/11/2023
N. 01236/2023 REG.PROV.COLL.
N. 00674/2023 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
Lecce - Sezione Seconda
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 674 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati F D G e N D G, con domicilio digitale come da PEC da Registro di Giustizia;
contro
Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, domiciliataria
ex lege
in Lecce, via F. Rubichi n. 39;
per l'ottemperanza
della sentenza n. 801/2020 emessa il 23.06.2020 dal Tribunale di Brindisi-Sezione lavoro, munita della formula esecutiva in data 30.06.2020, notificata al resistente Ministero dell’Interno il 22.07.2020, non impugnata e passata in giudicato come da attestazione rilasciata dalla Cancelleria del Tribunale di Brindisi in data 22.01.2021- con cui il G.d.L., a conclusione del giudizio avente r.g.l. n. 4434/2018, accoglieva il ricorso dell’istante ed accertava “che il ricorrente ha diritto ai benefici della legge 206 del 2004 così come modificata da art. 34 d.l. 159 del 2007 e legge 222/2007 e per l’effetto condanna l’Amministrazione all’integrazione dei benefici già corrisposti”.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno;
Visti gli artt. 35, co. 1, e 85, co. 9, cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 26 ottobre 2023 il dott. Francesco Baiocco e uditi per le parti i difensori avv.ti F. e N. De Giosa per la parte ricorrente;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
In data 12.6.2023 -OMISSIS- proponeva ricorso per l’ottemperanza della sentenza n. 801/2020, emessa il 23.06.2020, con cui il Tribunale di Brindisi in funzione di Giudice del lavoro accoglieva il ricorso e per l’effetto accertava in capo al ricorrente il diritto ai benefici di cui alla legge n. 206/2004 così come modificata dall’art. 34 del d.l. n.159/2007 e dalla legge n. 222/2007 e condannava il Ministero dell’Interno all’integrazione dei benefici già corrisposti.
Con atto depositato il 21.10.2023 si costituiva in giudizio il Ministero dell’Interno, che con successiva memoria del 24.10.2023 instava per il rigetto del ricorso, eccependo, altresì, il difetto di giurisdizione del giudice adito.
Alla camera di consiglio del 26 ottobre 2023 il ricorso è stato trattenuto in decisione.
In via pregiudiziale il Collegio ritiene che l’eccezione sollevata dall’Amministrazione sia fondata.
A tale riguardo rimarca che la domanda formulata con il ricorso in esame non è volta alla semplice ottemperanza della sentenza passata in giudicato, postulando, al contrario, una necessaria cognizione, relativa ai benefici in concreto spettanti alla parte ricorrente anche alla luce di quelli già riconosciuti, che - non esaurendosi nella verifica dell’esatta ottemperanza della sentenza dell’A.G.O. che al riguardo nulla dispone - esula evidentemente dalla potestas iudicandi di questo Tribunale.
Alla luce delle sopra esposte motivazioni il Collegio ritiene, pertanto, di dichiarare il difetto di giurisdizione a favore del giudice ordinario.
Il Collegio ritiene, infine, anche in ragione della chiusura in rito del presente giudizio, che ricorrano giusti motivi per compensare tra le parti le spese di lite.