TAR Salerno, sez. II, sentenza 2011-07-27, n. 201101384

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Salerno, sez. II, sentenza 2011-07-27, n. 201101384
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Salerno
Numero : 201101384
Data del deposito : 27 luglio 2011
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 01077/2007 REG.RIC.

N. 01384/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01077/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1077 del 2007, proposto da:
Fontana Annunziata, rappresentata e difesa dall’ avv. A L, con domicilio in Salerno, c/o Segreteria T.A.R.;

contro

Comune di Angri, rappresentato e difeso dall'avv. A P, con domicilio in Salerno, presso Segreteria Tar;

per l'annullamento

del provv.to prot. 11496/07 relativo a ordinanza di demolizione opere;

di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguenziale;


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Angri;

Vista l’ordinanza istruttoria n. 157/2010 con la quale questo Tribunale chiedeva documentati chiarimenti in ordine alle opere abusive rilevate con il processo verbale n. 4197 del 29.3.2007 al fine di conoscere se le stesse fossero o meno coincidenti con quelle oggetto della domanda di condono edilizio.

Viste le memorie difensive;

Visti gli artt. 35, co. 1, lett. c, e 85, co. 9, cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 16 giugno 2011 il dott. F G e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO

Con l’atto notificato il 7 giugno 2007, depositato il 6 luglio 2007, la nominata in epigrafe impugna l’ordine di demolizione prot. n. 11496/07 del 17 aprile 2007 relativo alle opere abusive consistenti nella chiusura perimetrale di una sopraelevazione, già abusiva, con istanza di condono in itinere, chiedendo l’annullamento per violazione di legge ed eccesso di potere.

Resiste in giudizio l’intimato Comune di Angri.

Con ordinanza istruttoria n. 157/2010 del 16 giugno 2010, reiterata con ordinanza istruttoria n. 216 del 10 febbraio 2011, sono stati chiesti all’amministrazione comunale documentati chiarimenti.

All’udienza del 16 giugno 2011, sulla conclusione delle parti, il Collegio si è riservata la decisione.

DIRITTO

Il ricorso è improcedibile per sopravvenuto difetto d’interesse alla decisione.

Risulta dalla memoria depositata dall’amministrazione comunale e dai relativi allegati, che, giusta relazione dell’UTC, in atti, “con il verbale di ottemperanza del 21.10.2008 all’ordinanza di demolizione 11496/07 si è accertato il ripristino dello stato dei luoghi, resi così congruenti con la struttura della sopraelevazione oggetto della domanda di sanatoria edilizia sopraindicata;
in data 20.5.2009 – con prot. n. 15945, è stata rilasciata la concessione edilizia in sanatoria relativa all’abuso realizzato sul terrazzo in secondo piano costituito dalla suddetta sopraelevazione”.

Ciò stante non resta al Collegio che definire con una sentenza in rito il ricorso in esame.

Sussistono giusti motivi per compensare integralmente tra le parti le spese di giudizio.

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