TAR Roma, sez. 1T, sentenza 2017-05-24, n. 201706137

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.Beta

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 1T, sentenza 2017-05-24, n. 201706137
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 201706137
Data del deposito : 24 maggio 2017
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 24/05/2017

N. 06137/2017 REG.PROV.COLL.

N. 08373/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8373 del 2006, proposto da:
P M, A G, B P S, B G, C S, D M M, D B A, D F M, F F, G F, I G, L E, M U, M G, N M, P G, P A, P S, S S, S P, S P, S C, T L, V G, Z M, tutti rappresentati e difesi dall'avvocato F P, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Circonvallazione Trionfale, 145;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per la

- corresponsione dell'indennità per servizi esterni ex art. 12 d.p.r. 5/06/90 n. 147 e art. 9 c.1 d.p.r. 31/07/95 n. 395.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 28 aprile 2017 il dott. Alessandro Tomassetti e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

Con ricorso notificato in data 13 settembre 2006, gli odierni istanti - appartenenti ai ruoli della Polizia di Stato – proponevano ricorso dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale al fine di sentir accertare e dichiarare il proprio diritto di beneficiare dell’indennità di cui all’art.11 del d.P.R. 254/99 e, conseguentemente, ottenere la condanna del Ministero dell’Interno alla corresponsione del predetto emolumento, oltre interessi dalla data della maturazione del singolo rateo.

Esponevano di essere in servizio nella sede di Roma ed addetti in via continuativa al servizio di “Autista” al seguito di personalità e, quindi, costretti quotidianamente a continui spostamenti in ambienti esterni al seguito delle stesse;
di avere perciò diritto all’indennità introdotta con l’art.12 del d.P.R. 147/1990.

Il ricorso era affidato ad un unico motivo con il quale si deduceva che l’amministrazione nel denegare il predetto emolumento era incorsa nella violazione dell’art.12 del d.P.R. 147/1990 e dell’art. 9 del d.P.R. 395/95 e che il suo operato era inficiato da eccesso di potere per violazione della circolare n.333.A/9802.B.B.

5.4 del 18.04.1996 e disparità di trattamento.

Ricordavano i ricorrenti che il Ministero con la circolare prot.n.333/A/9802.B.B.

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi