TAR Roma, sez. 1B, sentenza 2021-11-15, n. 202111784
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Pubblicato il 15/11/2021
N. 11784/2021 REG.PROV.COLL.
N. 05054/2021 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima Bis)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 5054 del 2021, proposto da:
Comune di Vieste, in persona del Sindaco e legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati M F e A L D, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. A L D in Bari, via F.S. Abbrescia n. 83/B;
contro
Ministero della Difesa, in persona del Ministro p.t., Agenzia del Demanio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la quale sono domiciliati ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Difesa Servizi S.p.A. con Socio Unico, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Salvatore Dettori e Teresa Felicetti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Salvatore Dettori in Roma, piazza SS. Apostoli n. 66;
per l'annullamento
previa concessione di idoneo provvedimento cautelare
nei limiti dell'interesse dedotto ed in parte qua:
a) della decisione di assegnare con concessione a privati il Faro di S. Eufemia in Vieste e le opere annesse (e del provvedimento, non conosciuto nei suoi estremi, nel quale eventualmente tale decisione sia stata trasfusa);b) del bando di gara pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 5 Serie Speciale – Contratti Pubblici n. 149 del 21.12.2020, avente ad oggetto la Valorizzazione tramite affidamento in concessione ex art. 535 del D. L.vo n. 66/2010 dei Fari e segnalamenti della Marina Militare;c) di tutti gli atti connessi, presupposti e conseguenti, compresa la convenzione sottoscritta il 2.2.2015,
nonché
per la declaratoria di illegittimità del comportamento tenuto dalle Amministrazioni resistenti per non aver riscontrato l'istanza prodotta dal Comune ricorrente;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Agenzia del Demanio e di Ministero della Difesa e di Difesa Servizi S.p.A. con Socio Unico;
Vista la dichiarazione dei legali del Comune ricorrente in data 19.10.2021 con la quale si dichiara l'intervenuta cessazione della materia del contendere;
Visto l'art. 34, co. 5, cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 10 novembre 2021 il dott. C V;
Con dichiarazione del 19.10.2021 i legali del Comune ricorrente hanno rappresentato, quanto segue: - con il ricorso in epigrafe (incardinato dinnanzi a questo giudice a seguito di trasposizione), il Comune di Vieste impugnava la decisione di assegnare a privati mediante concessione il Faro di S. Eufemia, gravando anche gli atti della relativa procedura;
- nelle more Difesa Servizi Spa decideva di sospendere la procedura di assegnazione, anche in ragione di una ipotesi di composizione bonaria della vicenda;
- quindi Difesa Servizi ha revocato il Bando per l’assegnazione in concessione del Faro di S. Eufemia, come da avviso apparso sul sito istituzionale;
Parte ricorrente ha fatto presente che, in forza di quest’ultimo provvedimento, può ritenersi ormai cessata la materia del contendere e venuto meno il proprio interesse a coltivare ulteriormente il presente ricorso.
Preso atto di tutto quanto precede il Collegio ritiene che possa senz’altro dichiararsi cessata la materia del contendere.
Può disporsi la compensazione integrale delle spese di lite.