TAR Roma, sez. 2T, sentenza 2016-12-21, n. 201612714

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 2T, sentenza 2016-12-21, n. 201612714
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 201612714
Data del deposito : 21 dicembre 2016
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 21/12/2016

N. 12714/2016 REG.PROV.COLL.

N. 08952/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8952 del 2012, proposto dalla Società BE.IM. Beni Immobiliari Spa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Irene Giuseppa Bellavia C.F. [...], Gennaro Fredella C.F. [...], con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. I.G. Bellavia in MA, Via Costabella, 23;



contro

MA Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Rosalda Rocchi C.F. [...], con domicilio eletto presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in MA, via Tempio di Giove, n. 8;



nei confronti di

Signora IA De IA, rappresentata e difesa dall'avvocato Paola D'Innocenzo C.F. [...], con domicilio eletto presso il suo studio in MA, Via Paolo Emilio, 34;



per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 1380 del 30 maggio 2013, prot. n. 30711, adottata dal Dirigente p.t. dell'Ufficio Botteghe Storiche e Negozi Storici di Eccellenza - Direzione Commercio - del Dipartimento Attività Economiche e Produttive, Formazione e Lavoro di MA Capitale, pervenuta il 3.7.2012, con la quale è stato attribuito l' attestato di "Negozio Storico" all' esercizio di cartolibreria di cui è titolare la signora IA De IA, ubicato in Piazzale delle Provincie nn. 7-7A di proprietà della ricorrente BE.IM. Beni Immobiliari SPA nonché di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale a quello impugnato, ancorché sconosciuti.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di MA Capitale e della signora IA De IA;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 23 febbraio 2016 il Cons. Mariangela Caminiti e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1. La società BE.IM Beni Immobiliari SPA - proprietaria di un locale sito al piano terra in Viale delle Provincie n.7-7A, concesso in locazione alla signora IA De IA, titolare della omonima cartolibreria – riferisce che l' affittuaria ha avviato autonomamente, con richiesta nel marzo 2010, il procedimento per il riconoscimento dell' attestato di " Negozio Storico" e che la Commissione per la Tutela delle Botteghe Storiche ha preliminarmente espresso parere negativo, pur rilevando la presenza del valore storico-culturale-architettonico del negozio.

Con D.D. n.1380 del 30.5.2012 MA Capitale ha riconosciuto la qualificazione di " Negozio Storico" a seguito di successivo parere favorevole della predetta Commissione sul presupposto del " ripristino delle vetrine esterne in legno e nello stile originario......in quanto l' esercizio possiede, anche grazie agli arredi esterni ripristinati, le caratteristiche tipiche del negozio di quartiere, inteso come punto di riferimento della comunità gravitante in zona".

Lamenta che il mero ripristino delle tre vetrine avrebbe costituito presupposto sufficiente per ottenere il riconoscimento di " Negozio Storico", con l’illegittima imposizione di un vincolo di destinazione sul locale sine die per il proprietario dell' immobile , costituente un limite ai diritti costituzionalmente tutelati di proprietà del bene e di iniziativa economica privata e, pertanto, ha proposto ricorso avverso tale determinazione dirigenziale deducendo quali motivi di impugnazione, meglio esposti nel prosieguo, la : 1 ) Violazione e falsa applicazione dell' art. 1 della l.r. n.31 del 2001 e delle prescrizioni contenute nelle delibere del Consiglio Comunale di MA n. 139/1997 e n. 130/2005. Eccesso di potere per difetto assoluto dei presupposti, illogicità manifesta. Difetto di motivazione e di istruttoria;

2) Violazione e falsa applicazione degli art. 41 e 42 della Costituzione. Eccesso di potere per difetto assoluto dei presupposti. Difetto di motivazione e di istruttoria ed ha concluso per l’annullamento dell'atto impugnato.

Si è costituita in giudizio MA Capitale per resistere al ricorso con deposito di documentazione relativa al procedimento.

La signora De IA IA, titolare dell'omonima " Cartolibreria IA De IA", si è costituita in giudizio opponendosi all' accoglimento dello stesso alla luce della ricostruzione dei fatti riguardanti l' iter di attribuzione dell’attestazione di " Negozio Storico" all' esercizio di cartoleria, durato oltre due anni, con il riconoscimento da parte dell' Amministrazione del possesso dei requisiti richiesti dalle Delibere C.C. n.139 del 1997 e n.130 del 2005, recanti la definizione e le caratteristiche di tutela dei negozi storici, ossia lo svolgimento dell'attività sin dagli anni trenta del secolo scorso all'interno del locale in questione (attività perdurante da oltre 50 anni) nonché l'assetto del locale all'interno e all' esterno, con l'intervenuto ripristino delle vetrinole esterne con il legno originariamente utilizzato, in sostituzione di quelle di alluminio anodizzato sostituite medio tempore .

Con successiva memoria difensiva, MA Capitale ha rilevato la mancata impugnazione da parte della ricorrente dei provvedimenti consiliari in materia, pur contestando le disposizioni ivi contenute, con conseguente piena efficacia e validità delle stesse. In particolare, sulla base delle due Delibere consiliari " lo stato di negozio storico costituisce un vincolo di mantenimento delle caratteristiche morfologiche delle vetrine e delle insegne degli elementi di arredo esterno ed interno" , elementi tali da caratterizzare l' esercizio commerciale come una " attività di rilevante interesse per il mantenimento e il consolidamento delle tradizioni economiche, culturali e dell' immagine della città ", tenuto conto dell’esercizio di cartolibreria in questione nello stesso locale per tre generazioni, quale testimonianza della memoria storica del quartiere. Secondo la difesa capitolina, la ratio delle disposizioni richiamate sarebbe quella di tutelare specifiche tipologie merceologiche riconosciute degne di particolare protezione e valorizzazione e non di limitare i diritti del proprietario dell' immobile, ove questo non sia coincidente con il titolo dell' attività, come nella specie; inoltre non sussisterebbero profili di lesività dei diritti costituzionalmente garantiti di proprietà e di iniziativa economica, trattandosi di un vincolo apposto al locale esclusivamente per tutelare l' attività merceologica esercitata, per ragioni di pubblico interesse per proteggere talune attività commerciali aventi elementi caratterizzanti del tessuto storico della città.

In prossimità della odierna udienza parte ricorrente e la controinteressata signora De IA si sono scambiate memorie conclusionali e repliche insistendo con ulteriori argomentazioni sulle rispettive posizioni difensive.

Alla

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi