TAR Reggio Calabria, sez. I, sentenza breve 2023-06-30, n. 202300563

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Reggio Calabria, sez. I, sentenza breve 2023-06-30, n. 202300563
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Reggio Calabria
Numero : 202300563
Data del deposito : 30 giugno 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 30/06/2023

N. 00563/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00348/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;

sul ricorso numero di registro generale 348 del 2023, proposto da
Soc. Coop. Onda Marina - Soc. Coop. di Pesca, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall’avvocato S P, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Bagnara Calabra, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall’avvocato R I, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Soc. Coop. Marevivo a r.l., non costituita in giudizio;

per l’annullamento

- della Determinazione Registro Generale n. 286 del 09.05.2023, Registro di Settore n. 126 del 09.05.2023, adottata dal Comune di Bagnara Calabra – Unità Organizzativa Complessa V Livello – UOC 5 – Lavori Pubblici e Manutenzione - Porto, pubblicata sull'albo on-line dell'Ente in data 10.05.2023, avente ad oggetto “ Approvazione capitolato speciale d'appalto e indizione procedura di affidamento diretto, servizi portuali nel porto di Bagnara Calabra. CIG: Z0B3AE4CAC ”, con cui è stata indetta “ procedura di affidamento diretto ai sensi dell'art. 51 (modifiche al decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76) al comma 1 lett. a) punto 2 2.1 della Legge 108/2021 della concessione dei servizi portuali per la durata di mesi 7 (sette), per l'importo di euro 23.000,00 alla Società COOPERATIVA MAREVIVO con sede in Via Dante n. 13 – 89011 Bagnara Calabra – P.Iva 02974510808, attraverso “RdO” sul MEPA, ai sensi dell'art. 36 comma 2 lett. b) del D.Lgs. 50/2016, alle condizioni riportate nel capitolato ”, e sono stati altresì approvati il capitolato speciale d'appalto, con cui si è stabilito il valore della concessione per mesi 7 in € 95.300,00, come da prospetto allo stesso allegato, unitamente agli allegati tecnico amministrativi;

- e della successiva Determinazione Registro Generale n. 307 del 30.05.2023, registro di Settore N° 137 del 23/05/2023, adottata dal Comune di Bagnara Calabra – Unità Organizzativa Complessa V Livello – UOC 5 – Lavori Pubblici e Manutenzione – Porto, pubblicata sull'albo on-line dell'Ente in data 01.06.2023 avente ad oggetto “ Affidamento servizi portuali nel porto di Bagnara Calabra per la durata di mesi 7 (sette). Proposta di aggiudicazione ”, con cui l'Ente Comunale, in seguito alla Negoziazione su MePa n. 3561617 dell' 11.05.2023 sino al 16.05.2023, preso atto della partecipazione dell’operatore economico Società Cooperativa Marevivo alla negoziazione, ed espletate telematicamente le operazioni di gara, ha determinato l’approvazione del Documento di Offerta Economica relativo alla Trattativa Diretta n. 3561617, generato dal sistema telematico MePa, per l’affidamento della concessione dei servizi portuali per la durata di mesi 7 (sette) del Porto di Bagnara Calabra;
e la proposta di aggiudicazione in favore della Soc. Coop. Marevivo con sede in via Dante n. 13 89011 Bagnara Calabra P.Iva 02974510808, per l’importo di € 23.000,00, oltre IVA dovuta per legge, riservando l’adozione del provvedimento definitivo di aggiudicazione della concessione successivamente alla verifica dei requisiti dichiarati in fase di gara;

- nonché di ogni altro atto o provvedimento ai predetti presupposto, consequenziale e/o comunque connesso;

- nonché per la declaratoria di inefficacia del relativo contratto che dovesse essere stipulato nelle more del presente ricorso.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l’atto di costituzione in giudizio del Comune di Bagnara Calabra;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 28 giugno 2023 il dott. A R e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;



1. Con determinazione UOC3 n. 23 del 23.10.2019 il Comune di Bagnara Calabra indiceva una procedura aperta per l’affidamento in concessione, per la durata di 8 mesi, della gestione dei servizi portuali, ai sensi dell’art. 60 del d.lgs. n. 50/2016, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con un importo a base d’asta minimo di € 25.000,00. Con successiva determinazione del Responsabile UOC 4 n. 24 del 29.11.2019, la gara veniva aggiudicata all’A.T.I. costituita dalla Società Cooperativa Onda Marina (mandataria) e dalla Aurora Sas di Marino Marincola D. (mandante).



1.1. Alla scadenza del termine previsto, già oggetto di proroga tecnica, il Comune indiceva nell’anno 2021 una nuova gara per l’affidamento in concessione della struttura portuale attraverso una procedura di affidamento “ponte” della durata di mesi 6, da espletare mediante procedura negoziata con RdO attraverso il portale MEPA, ai sensi dell’art. 62 del d.lgs. n. 50/2016.

La gara andava, tuttavia, deserta.



1.2. In ragione dei sequestri giudiziari frattanto disposti sull’infrastruttura portuale nell’ambito di alcuni procedimenti penali, il Comune attribuiva alla società Cooperativa Onda Marina l’affidamento “ponte” in concessione dell’area portuale per mesi 6, avendo essa peraltro ottenuto dalla Procura della Repubblica procedente la facoltà d’uso dell’area portuale sia per fini turistici che per l’attività di pesca della marineria.



1.3. In vista della scadenza del termine, previsto formalmente per il 31.08.2022, l’Ente Comunale, con determinazione n. 69 del 23.08.2022, indiceva una nuova procedura di gara “aperta” per l’affidamento “ponte” del servizio per la durata di mesi 12.

Anche in tal caso, tuttavia, nessun operatore economico partecipava alla gara.



1.4. Con determinazione n. 78 del 12.09.2022, quindi, il Comune di Bagnara Calabra indiceva una nuova procedura di gara avente medesimo oggetto tramite RdO aperta sul MEPA, ai sensi dell’art. 1, co. 2, lett. b, della L. 120/2020 (CIG: ZA03786198).



1.5. In pendenza del termine per la presentazione delle offerte, fissato alle ore 12,00 del 23.09.2022, la Società Cooperativa Marevivo, con nota del 22.09.2022, richiedeva alla ricorrente, quale ultima affidataria del servizio, un elenco delle imbarcazioni ormeggiate in porto necessitanti del servizio di messa in sicurezza ed i dati tecnici delle medesime, rappresentando la strumentalità di tali informazioni alla quantificazione del numero dei natanti da mettere in sicurezza che la società stava effettuando di concerto con il Comune.

L’insolita richiesta veniva riscontrata con nota del 23.09.2022, con la quale la ricorrente rappresentava di non poter fornire le informazioni richieste, essendo ancora aperta la procedura di gara e non avendo, comunque, l’istante fornito prova di un atto di affidamento dell’Ente che la legittimasse ad una simile richiesta.



1.6. In pari data, la ricorrente tentava infruttuosamente di partecipare all’anzidetta procedura indetta dal Comune di Bagnara, inviando a causa di un problema sulla piattaforma MEPA tutta la documentazione a mezzo pec.



1.7. Con determinazione n. 170 del 5.10.2022, il Comune di Bagnara – UOC 5 LL.PP. avviava una nuova procedura telematica, ai sensi dell’art. 1, co. 2, lett. a, della L. 120/2020, mediante affidamento diretto su MEPA ad un unico operatore economico, ai sensi dell’art. 36, co. 2, lett. a), d.lgs. n. 50/2016, per l’affidamento, della durata di 30 giorni, dell’appalto di servizi di alaggio e varo delle imbarcazioni ormeggiate nel porto.

All’esito della procedura, giusta determinazione n. 171 del 7.10.2022, l’appalto veniva aggiudicato alla Società Coop. Marevivo per la somma di € 37.000,00 oltre IVA, benché la stessa non avesse mai svolto in precedenza servizi analoghi.



1.8. Stante la delimitata durata temporale del servizio, il Comune di Bagnara Calabra con determinazione n. 196 del 7.11.2022, avente ad oggetto “ Determina a contrarre. Indizione gara mediante RdO su Mepa per l’affidamento della Gestione dei Servizi Portuali per la durata di mesi 12 CIG: ZA03786198 ”, disponeva l’indizione di una nuova procedura di gara per l’affidamento ‘ponte’ della durata di mesi 12 della concessione per la gestione della porzione dell’area demaniale marittima del Porto di Bagnara Calabra, tramite “RdO aperta” sul MEPA, ai sensi dell’art. 1, co. 2, lett. b, legge n. 120/2020 ed approvava il relativo capitolato speciale d’appalto, nel quale non venivano tuttavia inseriti i codici ateco, necessari per la partecipazione, il valore della concessione e gli allegati tecnico amministrativi.

Anche tale ultima procedura di gara andava deserta.



1.9. L’amministrazione comunale, pertanto, ritenuto necessario garantire la continuità dei servizi all’utenza diportistica e all’attività storica della pesca e vista la disponibilità della società cooperativa Marevivo ad accettare l’incarico alle condizioni minime dettate nella procedura negoziata sotto soglia indetta il 7.11.2022, andata deserta, disponeva con determinazione del 22.11.2022 l’affidamento diretto della durata di mesi 12 dei servizi portuali alla suddetta società, approvando contestualmente il capitolato speciale d’appalto, indicante un canone concessorio pari ad € 37.000,00.



1.10. Avverso tale provvedimento la cooperativa Onda Marina, odierna ricorrente, insorgeva con ricorso dinanzi a questo TAR, iscritto al n. RG 10/2023, lamentandone l’illegittimità in relazione ai vizi di violazione di legge ed eccesso di potere.



1.11. Con sentenza n. 344 del 20.04.2023, ritenendosi fondata la doglianza articolata sul versante della violazione dell’art. 167 d.lgs. n. 50/2016, il Tribunale disponeva l’annullamento del provvedimento impugnato.



1.12. Ciò nonostante, e pure in assenza di appello con domanda cautelare proposto dal Comune e dalla controinteressata Cooperativa, quest’ultima proseguiva sine titulo la gestione dei servizi portuali. Situazione, questa, che la ricorrente denunciava, in data 27.04.2023, con un esposto alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

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