TAR Venezia, sez. I, sentenza breve 2024-06-18, n. 202401517
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Testo completo
Pubblicato il 18/06/2024
N. 01517/2024 REG.PROV.COLL.
N. 00537/2024 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 537 del 2024, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Ecoce s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , in relazione alla procedura CIG A01F0F8D60, rappresentata e difesa dall'avvocato L T, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Toledo 323;
contro
BIM Gestione Servizi Pubblici s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati A G ed E G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Consorzio C.E.V., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avvocato Antonio D'Alesio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l'annullamento, previa adozione di opportune misure cautelari:
A) Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:
1) del provvedimento di revoca dell’aggiudicazione prot. n. 0006971 del 2 aprile 2024, emesso da BIM Gestione Servizi Pubblici s.p.a. ai danni di ECOCE nell’ambito della “ Procedura aperta telematica ex art. 71 del d.lgs n. 36 del 2023 per l’affidamento, mediante stipula di un accordo quadro ad un unico operatore, del ‘servizio di manutenzione, a mezzo di autospurgo, della rete di pubblica fognatura e dei relativi manufatti, nonché dei manufatti della rete di distribuzione dell’acqua potabile, presenti nei territori comunali appartenenti al Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi’ Lotto 5 ‘ Zona Feltrino’ ” CIG A01F0F8D60;
2) della comunicazione del 18 marzo 2024, acquisita al prot. 5741/2024, con cui è stato intimato alla ditta ECOCE s.r.l., aggiudicataria del Lotto 5, di trasmettere, entro 10 giorni, la documentazione a comprova dell’avvenuta costituzione della sede operativa;
3) della determina a contrarre;
4) del disciplinare e del capitolato con particolare riguardo per le disposizioni relative all’individuazione della sede operativa;
5) dei verbali di gara;
6) di eventuali scorrimenti della graduatoria, nonché dell’affidamento in favore di terzi, nonché di atti di indizione di una nuova gara;
7) tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali;
nonché per la declaratoria del diritto di ECOCE ad essere riconosciuta come aggiudicataria;
B) Per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati da ECOCE s.r.l. il 31 maggio 2024 altresì:
a) del provvedimento di revoca aggiudicazione del 3 aprile 2024 emesso dal Consorzio CEV ai danni di ECOCE nell’ambito della medesima procedura oggetto del ricorso introduttivo;
b) della Delibera del 15 settembre 2023 con cui BIM ha delegato l’espletamento delle operazioni di gara in favore di CEV;
c) di tutti gli atti depositati in data 29 maggio 2024 dal Consorzio CEV;
d) di tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali.
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di BIM Gestione Servizi Pubblici s.p.a. e del Consorzio CEV;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 13 giugno 2024 il dott. F D e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Il Consorzio CEV (in seguito, CEV), quale centrale di committenza, indiceva su mandato del socio BIM Gestione Servizi Pubblici s.p.a. (in seguito, BIM) una procedura aperta ai sensi dell’art. 71 del d.lgs. n. 36 del 2023, divisa in lotti, per l'affidamento del “ servizio di manutenzione, a mezzo di autospurgo, della rete di pubblica fognatura e dei relativi manufatti, nonché dei manufatti della rete di distribuzione dell’acqua potabile, presenti nei territori comunali appartenenti al consiglio di bacino Dolomiti bellunesi”.
1.1. All’esito della procedura, con determina n. 13 del 23 febbraio 2024 CEV disponeva l’aggiudicazione del lotto n. 5 in favore di Ecoce s.r.l. e BIM, con delibera del Consiglio di amministrazione del 27 febbraio 2024, prendeva atto delle risultanze della gara.
1.2. Invitata Ecoce a produrre la documentazione attestante la costituzione della sede operativa richiesta dall’art. 7.2 lett. g) del disciplinare, con provvedimento del 2 aprile 2024 BIM disponeva la revoca dell’aggiudicazione in favore della ricorrente , “per inadempimento del capitolato speciale d’appalto e dell’impegno assunto in sede di gara, dell’aggiudicazione a favore della ditta Ecoce s.r.l.” evidenziando:
- che “ tra i requisiti di capacità tecnica e professionale, il Disciplinare di gara, al punto 7.2 lettera g), prevede la disponibilità, entro 15 giorni dalla data di aggiudicazione, di una o più sedi operative site a non più di 80 km dal limite del Lotto di competenza, ove custodire i mezzi, tutte le attrezzature e tutti i materiali necessari per la rapida esecuzione degli interventi di pronto intervento (emergenza/reperibilità) entro (3) ore dalla richiesta ;