Pubblicato il 14/08/2021

N. 00370/2021 REG.PROV.CAU.

N. 00878/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

Il Presidente

ha pronunciato il presente

DECRETO

sul ricorso numero di registro generale 878 del 2021, proposto da
Costruzioni Stradali Martini Silvestro S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato G B, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Noventa Padovana, via Pana', 56 B;

contro

il Comune di Sovizzo, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

nei confronti

D B non costituito in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

- della determinazione del Responsabile Area Tecnica del Comune di Sovizzo n. 86 del 6.8.2021 (n. R.G. 336), comunicata con nota pec in pari data, avente ad oggetto “Revoca in autotutela ai sensi dell'art. 21 quinquies della l. 241/1990 e ss.mm.ii, della determina n. 292 del 15/07/2021 e degli atti di gara per l'appalto dei lavori di "messa in sicurezza del patrimonio stradale anno 2021” CUP H87H21000330004 CIG 88341760A9”;

- della determinazione del Responsabile Area Tecnica n. 87 del 10.8.2021 (n. R.G. 342) avente ad oggetto “affidamento servizio tecnico di ingegneria e architettura di direzione lavori, misura e contabilita', certificato di regolare esecuzione e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione per i lavori di "messa in sicurezza urgente di via righi, via Ca Ferra e via Chiave" CUP H87H21003380004 - CIG Z8632BD1E;

- di ogni altro atto presupposto, antecedente, consequenziale e comunque connesso ai provvedimenti impugnati;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vista l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta dal ricorrente, ai sensi dell'art. 56 cod. proc. amm.;

Sentito il Comune di Sovizzo;

Ritenuto che, a fronte delle enunciate esigenze di tutela della pubblica incolumità che impongono la messa in sicurezza delle Vie Chiave, Ca' Ferro e Righi entro il 10 settembre p.v., sia recessiva, ed eventualmente ristorabile per equivalente, la aspirazione della ricorrente alla prosecuzione della gara, tenuto conto che non appare "prima facie" irragionevole la opposta scelta del Comune di considerare l' affidamento diretto strumento acceleratorio idoneo allo scopo, in presenza, altrimenti, di controversia sull'automatismo o meno della esclusione dell' offerta anomala prima classificata;

Ritenuto invece che, per tutta la residua parte del patrimonio stradale interessato dalla procedura di gara, l'atto impugnato non evidenzia analoghe esigenze di celerità, che non consentano di soprassedere all'affidamento dei lavori nelle more della prima camera di consiglio utile ( 8 settembre p.v.) alla delibazione collegiale, al fine di non pregiudicare frattanto le ragioni della ricorrente;

Ritenuto pertanto che in questi limiti ricorrono i presupposti di particolare gravità ed urgenza, previsti dalla succitata normativa, tali da non consentire di attendere la discussione in camera di consiglio, prevista per l’8 settembre 2021

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