TAR Salerno, sez. II, sentenza breve 2023-06-07, n. 202301333

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Salerno, sez. II, sentenza breve 2023-06-07, n. 202301333
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Salerno
Numero : 202301333
Data del deposito : 7 giugno 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 07/06/2023

N. 01333/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00726/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 726 del 2023, proposto da
N N, S S, F F, M R, A R, A A, rappresentati e difesi dagli avvocati R M, I M, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Comune di Sant’Egidio del Monte Albino, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall’avvocato F A, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



nei confronti

Consorzio Azimut, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati S D C, L R, C B, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



e con l'intervento di

ad adiuvandum
Comune di Pagani, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall’avvocato Virginia Galasso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



per l’annullamento

del verbale di ripresa dei lavori concernenti la realizzazione del Tempio Crematorio prot. n. 5036 del 24 marzo 2023;

della nota integrativa prot. n. 5385 del 31 marzo 2023 al verbale di ripresa dei lavori del 24 marzo 2023;

di ogni atto, anche endoprocedimentale, comunque non conosciuto, consequenziale, connesso, preordinato e presupposto.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino e del Consorzio Azimut;

Visto l’atto di intervento ad adiuvandum del Comune di Pagani;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 24 maggio 2023 la dott.ssa L Z e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Sentite le stesse parti ai sensi dell’art. 60 cod. proc. amm.;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

Con il presente ricorso, notificato in data 21 aprile 2023 e depositato in data 25 aprile 2023, si impugnano il verbale di ripresa dei lavori concernenti la realizzazione del Tempio Crematorio prot. n. 5036 del 24 marzo 2023 e la relativa nota integrativa prot. n. 5385 del 31 marzo 2023.

Rappresentano in fatto i ricorrenti che, con svariate deliberazioni nell’anno 2011, il Comune di Sant’Egidio del Monte Albino provvedeva all’approvazione di un progetto per lavori di ampliamento e riqualificazione del cimitero comunale, prevedendo la realizzazione di un tempio crematorio, affidato in concessione all’aggiudicatario consorzio Azimut, ma che dal 2019 gran parte della cittadinanza si opponeva alla realizzazione del suddetto tempo crematorio.

Deducono che: con ordinanza prot. n. 3440 del 3 marzo 2020 il Comune provvedeva a sospendere i lavori sulla scorta dell’art. 1, comma 61, della L.R. n. 27/2019; con delibera di Consiglio Comunale n. 26 del 23 luglio 2020 l’amministrazione disponeva di verificare l’eventuale stralcio del tempio crematorio; con referendum popolare (pur senza raggiungere il quorum) la maggior parte della popolazione si dimostrava contraria alla realizzazione di siffatta opera; con deliberazione di Consiglio Comunale n. 6 del 6 marzo 2023 si dichiarava la volontà di non procedere alla realizzazione del tempio crematorio, con consequenziale obbligo di recedere dal contratto illo tempore stipulato; con delibera di G.M. n. 19 del 10 marzo 2023 si manifestava la volontà di procedere all’acquisizione delle necessarie consulenze onde attuare quanto stabilito dal Consiglio Comunale; con nota prot. n. 5288 del 30marzo 2023 si richiedeva, per i descritti fini, un puntuale finanziamento alla Cassa Depositi e Prestiti.

Concludono evidenziando che, ciò nonostante, in data 24 marzo 2023, con nota prot. n. 5036, il R.U.P. dell’opera cimiteriale in questione provvedeva a redigere verbale di ripresa dei lavori, integrato dalla nota del 31 marzo 2023 prot. n. 5385.

Si eccepisce la contraddittorietà intrinseca ed estrinseca e l’illogicità di tali provvedimenti, in quanto la ripresa dei lavori si porrebbe in contrasto con la delibera di consiglio comunale n. 6 del 6marzo 2023, la quale sarebbe da

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