TAR Roma, sez. 1Q, sentenza 2021-06-14, n. 202107045

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 1Q, sentenza 2021-06-14, n. 202107045
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202107045
Data del deposito : 14 giugno 2021
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 14/06/2021

N. 07045/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01588/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1588 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da Comune di Tarquinia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato F D, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato T C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Marcantonio Colonna n.27;
Ministero per i Beni e Le Attivita' Culturali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Ausl di Viterbo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato E B, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



nei confronti

Provincia di Viterbo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Teresa Stringola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Arpa Lazio, Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Centrale, Ministero per i Beni e Le Attività Culturali, Consorzio di Bonifica Litorale Nord, Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca, Pellicano S.r.l., Sigea S.r.l. non costituiti in giudizio;
Soc. Pellicano S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Pietro Insolera, Adriano Tortora, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Adriano Tortora in Roma, via Cicerone 49;



e con l'intervento di

ad opponendum:
Gruppo Operativo Provinciale Viterbo – Associazione Nazionale Carabinieri D'Italia Protezione Civile, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Antonio Caputo, Edoardo Nesci, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Francesco Antonio Caputo in Roma, via Ugo Ojetti, n. 114;



per l'annullamento, per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

dei verbali della conferenza di servizi del 5 novembre 2019 (allegato n. 3) e del 30 gennaio 2019;

del parere reso dall'ASL di Viterbo, a firma della dott.ssa Daniela Migliorati, datato 1° aprile 2019, prot. n. 27040 del 2 aprile 2019;

del parere prot. n. 0196292 del 13 marzo 2019 reso dall'Area Regionale Pianificazione Paesistica e Territoriale della Direzione Regionale per le Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale;

della autorizzazione integrata ambientale adottata con determinazione regionale n. G00710 del 28 gennaio 2020;

delle “Prime linee guida agli uffici regionali competenti, all'Arpa Lazio, alla Amministrazioni provinciali e ai Comuni, sulle modalità di svolgimento dei procedimenti volti al rilascio delle autorizzazioni agli impianti di gestione dei rifiuti ai sensi del d.lgs. 152/06 e della L.R. 27/98”, approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 239 del 18 aprile 2008, e poi modificate dalla deliberazione della Giunta regionale n. 548 del 5 agosto 2014;

del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) del Lazio, con particolare riferimento all'art. 6 delle sue norme;

per quanto possa occorrere, della determinazione 14 febbraio 2017 n. G01533 della Direzione Governo del Ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, avente ad oggetto «Pronuncia di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs.152/2006 e s.m.i. progetto “Ampliamento impianto raccolta differenziata e impianto di compostaggio con sistema anaerobico per produzione energia”, Comune di Tarquinia in Provincia di Viterbo. Proponente Consorzio Pellicano. Registro elenco progetti n. 4/2013”» nonché dell'allegata relazione istruttoria tecnico - amministrativa della Direzione Regionale Governo del Ciclo dei rifiuti - area valutazione di impatto ambientale, e di tutti i pareri positivi resi in sede di conferenza di servizi relativa al procedimento di valutazione di impatto ambientale;

di ogni altro atto presupposto, consequenziale o comunque connesso, ancorché di estremi ignoti, ove lesivo per gli interessi del Comune ricorrente.

Per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati il 26\5\2020:

della determinazione Regione Lazio - Direzione Politiche ambientali e ciclo dei rifiuti n. G02494 del 6 marzo 2020 avente ad oggetto «presa d'atto dell'impianto esistente e avvio dell'esercizio della Pellicano srl - determinazione G00710 del 28.1.2020», già depositato in giudizio dalla Pellicano s.r.l., e del Piano di monitoraggio e controllo in essa menzionato e definitone parte integrante, non conosciuto; del verbale relativo al sopralluogo tenuto in data 4 marzo 2020, depositato in giudizio da Pellicano s.r.l. il 12 marzo 2020

Per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati il 13\1\2021:

della determinazione regionale n. G1311 del 6 novembre 2020, avente ad oggetto «Impianto Pellicano S.r.l. – Impianto di valorizzazione raccolta differenziata con compostaggio aerobico sito nel Comune di Tarquinia, loc. Olivastro (VT), - Autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.). Presa d'atto dell'aggiornamento del PMeC e Integrazione Determinazione n.G00710 del 28/01/2020» e della relativa lettera di trasmissione ricevuta dal Comune in data 10 novembre 2020.

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Regione Lazio e di Provincia di Viterbo e di Soc. Pellicano S.r.l. e di Ministero per i Beni e Le Attivita' Culturali e di Ausl di Viterbo;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 25 maggio 2021 la dott.ssa Lucia Gizzi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO

1. Con ricorso ritualmente notificato, il Comune di Tarquinia impugnava, chiedendone l’annullamento, la determinazione n. G00710 del 28.1.2020 con cui la Direzione Politiche ambientali e ciclo dei rifiuti della Regione Lazio rilasciata Autorizzazione integrata ambientale (d’ora in avanti AIA), avente ad oggetto “Progetto per l'ampliamento dell'impianto di valorizzazione raccolta differenziata con compostaggio aerobico sito nel Comune di Tarquinia, loc. Olivastro (VT), già autorizzato con autorizzazione unica ambientale (A.U.A.) del Comune di Tarquinia n. 3847, del 06/12/2015 e ss.mm.ii., con implementazione di una sezione dedicata alla digestione anaerobica dei rifiuti non pericolosi, con produzione di biometano, e compost di qualità”; nonché: la “determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi” n. G17340 dell’11.12.2019 della Direzione Politiche ambientali e ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 104 – Supplemento n. 1 del 27.12.2019, resa sul medesimo progetto; i verbali delle sedute della conferenza dei servizi del 30.1.2019 e del 5.11.2019; il parere dell’ASL di Viterbo n. 27040 del 2.4.2019; il parere dell’Area Regionale Pianificazione Paesistica e Territoriale della Regione Lazio - Direzione Regionale per le Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale n. 0196292 del 13 marzo 2019; le “Prime linee guida agli uffici regionali competenti, all’Arpa Lazio, alla Amministrazioni provinciali e ai Comuni, sulle modalità di svolgimento dei procedimenti volti al rilascio delle autorizzazioni agli impianti di gestione dei rifiuti ai sensi del d.lgs. 152/06 e della L.R. 27/98”, approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 239 del 18 aprile 2008 e poi modificate dalla deliberazione della Giunta regionale n. 548 del 5 agosto 2014; il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) del Lazio, con particolare riferimento all’art. 6 delle sue norme; la determinazione 14.2.2017 n. G01533 della Direzione Governo del Ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, recante VIA favorevole.

Il 15.2.2013, il Consorzio Pellicano presentava istanza di VIA presso la competente Area della Regione Lazio, con riferimento al progetto di “ampliamento raccolta impianto raccolta differenziata e impianto compostaggio con sistema anaerobico per la produzione energia” da realizzarsi in Tarquinia, loc. Olivastro. Il Consorzio Pellicano, il 25.3.2015, effettuava una modifica sostanziale del progetto. L’Area VIA adottava la Determinazione n. G01533 del 14.2.2017, con cui concludeva positivamente il procedimento.

Il 4.8.2015, il Consorzio Pellicano presentava istanza di AIA, che si concludeva con la Determinazione G10396 del 13.8.2018, con cui la Regione Lazio rigettava la domanda.

In data 7.12.2018, la Pellicano Srl depositava una nuova richiesta di AIA sul medesimo progetto.

La Regione Lazio convocava la conferenza di servizi, le cui riunioni si svolgevano il 30.1.2019 e 5.11.2019.

L’11.12.2019, la Regione Lazio adottava la Determinazione n. G17340 di conclusione favorevole della conferenza di servizi.

Infine, con Determinazione n. G00710 del 28.1.2020, la Regione Lazio adottava l’AIA.

Avverso questi atti insorgeva parte ricorrente, deducendo:

1) eccesso di potere per manifesta irragionevolezza, violazione sotto ogni profilo dell’art. 97 Cost., violazione del principio della leale collaborazione tra amministrazioni pubbliche, contraddittorietà, difetto di motivazione, carenza dei presupposti e sviamento. Violazione ed elusione degli artt. 21- quinquies e 21-nonies della l. n. 241 del 1990;

2) violazione e falsa applicazione dell’art. 29-quater del d.lgs. n. 152 del 2006, nonché dell’art. 14-quater della l. n. 241 del 1990. Incompetenza ed eccesso di potere per difetto di istruttoria e

Carenza dei presupposti;

3)

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