TAR Roma, sez. 2Q, sentenza 2024-03-07, n. 202404619

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 2Q, sentenza 2024-03-07, n. 202404619
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202404619
Data del deposito : 7 marzo 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 07/03/2024

N. 04619/2024 REG.PROV.COLL.

N. 13406/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13406 del 2023, proposto da IE NT, rappresentata e difesa dagli avvocati Maria Rosaria Damizia e Arturo Salerni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Comune di Sacrofano, non costituito in giudizio;



nei confronti

NT EL, non costituita in giudizio;



per la declaratoria di illegittimità

del silenzio-inadempimento illegittimamente serbato dal Comune di Sacrofano in relazione alle istanze/diffide presentate dalla ricorrente in relazione alla Determinazione n. 51 del 13.12.2017 e alla Determinazione n. 655 del 29.09.2022, entrambe del Servizio XI – Urbanistica ed Edilizia del Comune di Sacrofano rimaste ad oggi inattuate/non eseguite, oltre che alle delibere di Giunta dello stesso Comune n. 145/2019 e n. 151/2018;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 13 febbraio 2024 la dott.ssa Virginia Giorgini e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1. Con ricorso notificato il 28 settembre 2023 e depositato il 12 ottobre 2023, la sig.ra IE NT agisce, ex artt. 31 e 117 c.p.a., per conseguire la declaratoria dell’illegittimità del silenzio inadempimento serbato dal Comune di Sacrofano sulle istanze da lei presentate allo scopo di ottenere l’attuazione delle determinazioni comunali n. 51 del 13 dicembre 2017 e n. 655 del 29 settembre 2022, concernenti la messa in sicurezza del tratto stradale ove è situato l’unico accesso alla sua abitazione. Chiede, quindi, che, previo accertamento dell’obbligo di provvedere su dette istanze, al Comune di Sacrofano venga ordinato di “ procedere alla conclusione del procedimento avviato e porre in essere tutte le opportune e necessarie azioni volte a porre in essere la sicurezza e la transitabilità di Via delle Solfatare 35, in particolare per il tratto di interesse ovvero sino all’intera proprietà della ricorrente, ridefinizione dei confini, progettazione definitiva per assicurare la viabilità ed effettivo lavoro in situ previa adozione di ogni atto propedeutico e presupposto eventualmente ancora necessario assegnando […] i relativi termini per l’adempimento ”.

In via subordinata, la ricorrente ha chiesto che, in esito all’accertamento del silenzio inadempimento e dell’obbligo di provvedere nei termini sopra specificati, al Comune di Sacrofano venga ordinato “ nelle more di definizione definitiva e completamente satisfattiva delle opere di messa in sicurezza e viabilità della strada, immediatamente di procedere all’adozione di interventi volti a garantire le condizioni minime di transitabilità soprattutto durante la stagione invernale della strada Via Solfatare 35 per il tratto di interesse ovvero sino all’intera proprietà della ricorrente previa adozione di ogni atto propedeutico e presupposto eventualmente ancora necessario assegnando alla stessa i relativi termini per l’adempimento ”.

La ricorrente ha altresì formulato richiesta di nomina di un commissario ad acta per il caso di perdurante inerzia dell’amministrazione.

2. La ricostruzione in fatto esposta dalla ricorrente può essere così sintetizzata: (i) le condizioni del tratto di strada rurale in questione, denominata “strada delle Solfatare”, hanno subito, soprattutto a causa di eventi atmosferici e dello sviluppo di una folta e incolta vegetazione, un progressivo peggioramento, tale per cui il percorso, oltre ad essere costeggiato da una ripida scarpata con rischio di precipitazione per i veicoli che vi transitano, presenta un fondo dissestato e fortemente disomogeneo; ciò determina un’oggettiva situazione di grave pericolo per chi è costretto a percorre la strada, nonché l’impraticabilità della stessa ai mezzi di pubblico soccorso, l’impossibilità per la ricorrente di effettuare in autonomia il rifornimento del GPL e di fruire del servizio di raccolta dei rifiuti urbani “porta a porta”; (ii) il Comune di Sacrofano ha adottato, anche a seguito di varie richieste presentate dalla ricorrente sin dall’anno 2012, la determinazione n. 51 del 13 dicembre 2017, recante l’affidamento del servizio di materializzazione del tratto di strada in questione, indispensabile per il ripristino dell’andamento originario dello stesso, nonché le deliberazioni n. 151 del 22 novembre 2018 e n. 145 del 21 novembre 2019, con cui la Giunta ha dato atto della necessità di porre in essere gli interventi volti a garantire la transitabilità della strada; (iii) con istanza del 4 luglio

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