TAR Roma, sez. I, sentenza 2023-06-27, n. 202310818
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Testo completo
Pubblicato il 27/06/2023
N. 10818/2023 REG.PROV.COLL.
N. 02167/2021 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2167 del 2021, proposto da
M M, rappresentato e difeso dagli avvocati M B e A P, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Ministero della Difesa, Ministero della Giustizia, Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
per l'accertamento
del diritto del ricorrente a percepire l’indennità giudiziaria, ora di amministrazione, di cui alla l. 22.6.1988 n. 221, dalla data di maturazione del proprio credito, ovvero dal 3.3.2009, fino al 31.1.2016, con conseguente condanna delle amministrazioni intimate al pagamento della suddetta indennità oltre interessi e rivalutazione monetaria come per legge.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio del Ministero della Difesa, del Ministero della Giustizia e del Ministero dell'Economia e delle Finanze;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 5 aprile 2023 la dott.ssa Francesca Petrucciani e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Il ricorrente, appartenente alla Guardia di Finanza in servizio nelle sezioni di polizia giudiziaria istituite presso la Procura di Roma, ha agito in giudizio chiedendo il riconoscimento del diritto alla corresponsione della c.d. indennità giudiziaria di cui alla l. 22 giugno 1988, n. 221.
A tal fine ha dedotto che l’impiego presso le sezioni citate avrebbe dato luogo allo svolgimento di mansioni anche amministrative, eccedenti cioè le tipiche funzioni della polizia giudiziaria: pertanto, svolgendo compiti identici