Pubblicato il 20/07/2023

N. 01054/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00899/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 899 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato A G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Calabria, in persona del Presidente in carica, rappresentata e difesa dall'avvocato G F, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario della Regione Calabria, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro, domiciliato presso gli uffici di questa, in Catanzaro, alla via G. da Fiore, n. 34;

avverso:

l’inerzia dell’amministrazione nel concludere il procedimento di autorizzazione e accreditamento definitivo di cui al decreto del Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria dell’-OMISSIS-, per specialistica ambulatoriale di APA PAC di oculistica.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio della Regione Calabria e del Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario della Regione Calabria;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 12 luglio 2023 il dott. F T e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Osservato che -OMISSIS- si è rivolta a questo Tribunale Amministrativo Regionale per lamentare l’inerzia del Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria e della Regione Calabria sull’istanza di autorizzazione e accreditamento definitivo per prestazioni di specialistica ambulatoriale i APA PAC di oculistica, ai sensi del decreto commissariale dell’-OMISSIS-;

Osservato che presupposto dell’obbligo, per le amministrazioni intimate, di concludere il procedimento è il provvedimento di autorizzazione e accreditamento provvisorio, ottenuto con decreto commissariale del -OMISSIS-;

Osservato che, con decreto commissariale del -OMISSIS-, la società istante è stata dichiarata decaduta dall’autorizzazione e dall’accreditamento, nonché da tutti i benefici connessi;

Osservato che tale ultimo provvedimento, ritualmente impugnato, si è consolidato all’esito del rigetto del ricorso, con sentenza del Consiglio di Stato, Sez. III, -OMISSIS-;

Ritenuto, alla luce di tali elementi, che sia venuto meno l’obbligo di conclusione del procedimento di autorizzazione e accreditamento definitivo, non sussistendovi i più i presupposti;

Ritenuto, pertanto, che il ricorso sia improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse;

Ritenuto che, in considerazione dell’esito del ricorso e a fronte della mancata risposta esplicita delle amministrazioni intimate all’istanza della società ricorrente, le spese di lite possano essere compensate tra le parti;