TAR Salerno, sez. I, sentenza 2011-04-12, n. 201100684

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Salerno, sez. I, sentenza 2011-04-12, n. 201100684
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Salerno
Numero : 201100684
Data del deposito : 12 aprile 2011
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 01395/2010 REG.RIC.

N. 00684/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01395/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1395 del 2010, proposto da:
Gaetano Carratu', rappresentato e difeso dall'avv. M F, con domicilio eletto presso M F Avv. *.* in Salerno, via Ss. Martiri Salernitani,31;



contro

Comune di Centola in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall'avv. A F, con domicilio eletto presso A F Avv. * . * in Salerno, via Agostino Nifo N. 2;



per l'annullamento

del silenzio rifiuto su diffida per adozione di atti utili ai fini dell'approvazione del piano attuativo.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Centola in Persona del Sindaco P.T.;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 18 novembre 2010 il dott. Giovanni Grasso e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;


CONSIDERATO che – con ricorso notificato in data 26 agosto 2010 e ritualmente depositato il 13 settembre successivo – Gaetano Carratù, come in atti rappresentato e difeso: a ) premetteva, nella dedotta qualità di comproprietario di un’area sita alla località Saline del Comune di Centola, ricompresa in zona omogenea B3, in contesto completamente urbanizzato, di aver a suo tempo presentato istanza di rilascio di apposito permesso di costruire; b ) precisava che – a fronte dell’opposto diniego, formalizzato sull’assunto del difetto del necessario piano attuativo – si era indotto a proporre ricorso giurisdizionale, tuttora pendente inter partes ; c ) rammentava che – a sostegno motivatorio della reiezione della istanza cautelare in quella sede appositamente articolata – l’intestato

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