TAR Roma, sez. 5B, sentenza 2023-09-19, n. 202313896
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Testo completo
Pubblicato il 19/09/2023
N. 13896/2023 REG.PROV.COLL.
N. 09380/2019 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Quinta Bis)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 9380 del 2019, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato A C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Varese, via Mulini Grassi n. 3;
contro
Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
per l'annullamento
- del provvedimento di diniego di concessione della cittadinanza italiana n. K10/-OMISSIS- del 19 marzo 2019 emesso dal Ministero dell'Interno e notificato in data 23 aprile 2019;
- di ogni altro atto e provvedimento presupposto, connesso e conseguente.
Visti il ricorso e i relativi allegati.
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno.
Visti tutti gli atti della causa.
Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.
Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 7 luglio 2023 la dott.ssa Ida Tascone e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale.
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Con ricorso notificato il 20 giugno 2019 e depositato in data 18 luglio 2019 il ricorrente, cittadino marocchino, ha impugnato il decreto n. K10/-OMISSIS- del 19 marzo 2019, notificato il 23 aprile 2019, con il quale il Ministero dell’Interno ha respinto la relativa istanza di concessione della cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 9 comma 1 lett. f della l. n. 91/1992, presentata in data 10 settembre 2014.
Per quanto di interesse, nell’ambito dell’istruttoria preordinata al rilascio del richiesto provvedimento concessorio, l’amministrazione procedente ha rilevato la presenza di due elementi ostativi consistenti
- in una notizia di reato diramata dal Commissariato di Ivrea (TO) in data 23 giugno 2001 per il reato di cui all’art. 12 comma 6 del d.lgs. 286/1998 (omissione dei controlli imposti ai vettori in materia di ingresso degli stranieri nel territorio nazionale);
- nella sottoposizione a foto-segnalamento avvenuta in data 29 settembre 2000, per riscontrata violazione dell’art. 11 del D.P.R. 394/1999 (mancata esibizione del permesso di soggiorno).
Siffatte circostanze sono state giudicate sufficienti al Ministero per fondare un giudizio di “non coincidenza” tra l’interesse dell’istante a conseguire la cittadinanza e quello pubblico ad acquisire un nuovo elemento in seno alla comunità nazionale, nonostante