TAR Venezia, sez. III, sentenza 2018-10-15, n. 201800945

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Venezia, sez. III, sentenza 2018-10-15, n. 201800945
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Venezia
Numero : 201800945
Data del deposito : 15 ottobre 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 15/10/2018

N. 00945/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00438/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 438 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Sole s.a.s. di C D, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati S S ed A Z con domicilio eletto presso il loro studio in Venezia-Mestre, via G. Carducci, 45;

contro

Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati G G, M M M, A I, M B, N O e G V, con domicilio eletto presso l’Avvocatura civica in Venezia, S. Marco, 4091;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro tempore , rappresentato e difeso ope legis dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso i cui Uffici è legalmente domiciliato in Venezia, San Marco, 63;
Commissione per la Salvaguardia di Venezia, Regione Veneto, Municipalità di Venezia Murano e Burano non costituiti in giudizio;

nei confronti

Florida s.r.l. non costituito in giudizio;

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

- della nota prot. 2009/517384 del 10.12.2009 avente ad oggetto " concessione d'uso suolo pubblico - attuazione criteri localizzativi Riva del Vin. Comunicazione ";

- della determinazione dirigenziale P.D. 4371/2009 del 29.12.2009 avente ad oggetto " procedura di evidenza pubblica per l'assegnazione delle concessioni di suolo pubblico in ambito territoriale "Riva del Vin " in attuazione della Deliberazione di Giunta Comunale n. 132 del 3.4.2009 " e dell'allegato bando;

- della deliberazione di Giunta comunale n.132 del 3.4.2009 avente ad oggetto “ criteri localizzativi per le concessioni d'uso suolo pubblico "pianini". Approvazione criteri attuativi ";

- della deliberazione di Giunta comunale 467 del 24.7.2008.

quanto ai motivi aggiunti depositati il 1° ottobre 2010:

- della deliberazione della Giunta del Comune di Venezia n. 440 del 21.5.2010 recante " Criteri localizzativi per le concessioni d'uso suolo pubblico "Pianini". Integrazione criteri attuativi ";

quanto ai motivi aggiunti depositati il 13 giugno 2012:

- della determinazione dirigenziale-Direzione Sviluppo Economico prot. n.148 del 10.02.2012 con cui è stata approvata " la graduatoria definitiva delle ditte partecipanti al bando per l'area di Riva del Vin " in relazione alla procedura ad evidenzia pubblica indetta dal Comune di Venezia per l'assegnazione delle concessioni di suolo pubblico ivi insistenti;

- della determinazione dirigenziale prot. n.549052 del 21.12.2010 e la determinazione dirigenziale prot. n. 2854 PD n. 3452 del 24.12.2010 che ha approvato la graduatoria provvisoria.


Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Venezia e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali;

Viste le memorie difensive;

Vista la memoria del 6 settembre 2018, con la quale parte ricorrente ha dichiarato di non aver più interesse al ricorso;

Visti gli artt. 35, co. 1, lett. c, e 85, co. 9, cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 10 ottobre 2018 il dott. M P e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;


Considerato che con deliberazione n.360 del 29 dicembre 2017 (depositata dal ricorrente in data 26 luglio 2018) la Giunta comunale del Comune di Venezia ha adottato un ulteriore “pianino” relativo all’area interessata dai provvedimenti di pianificazione oggetto del presente giudizio, che quindi devono ritenersi oramai superati e sostituiti dalla nuova pianificazione, come rilevato dallo stesso ricorrente nella memoria depositata il 6 settembre 2018, è pertanto venuto meno l’interesse alla decisione della causa nel merito, con conseguente improcedibilità del ricorso e dei motivi aggiunti.

Il ricorso ed i motivi aggiunti devono quindi essere dichiarati improcedibili.

Sussistono giuste ragioni per disporre la compensazione delle spese di lite.

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