TAR Salerno, sez. II, sentenza 2020-02-24, n. 202000259
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Pubblicato il 24/02/2020
N. 00259/2020 REG.PROV.COLL.
N. 00712/2018 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 712 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
V B, O C, A M F, A G, B M, G M, F M, A N, R C, F P, M P, M C B, G P, rappresentati e difesi dagli avvocati G G, M G, L G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Raffaella D’Angelo, in Salerno, via F. Galdo, 6;
contro
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, in persona dei rispettivi Ministri pro tempore, ENAC – Ente Nazionale Aviazione Civile, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliataria ex lege in Salerno, corso Vittorio Emanuele, 58;
Regione Campania, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Massimo Consoli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non costituito in giudizio;
nei confronti
Aeroporto di Salerno - Costa D'Amalfi S.p.A., rappresentata e difesa dagli avvocati Maria Alessandra Sandulli, Paolo Vosa, Flavio Iacovone, Cristiano Chiofalo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Silverio Sica, in Salerno, piazza Caduti di Guerra, 1;
e con l'intervento di
ad opponendum:
Consorzio Aeroporto Salerno – Pontecagnano S.c.r.l., rappresentato e difeso dall'avvocato Luigi Vuolo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio, in Salerno, largo Plebiscito, 6;
per l’annullamento
del decreto del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 36 del 6.2.2017, dichiarativo della compatibilità ambientale del Master Plan dell’Aeroporto di Salerno “Costa d'Amalfi”, e del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot. n. 20896 del 19.12.2018, recante l’approvazione del Master Plan dell’Aeroporto di Salerno “Costa d'Amalfi” ai fini urbanistici.
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dell’ENAC – Ente Nazionale Aviazione Civile, della Regione Campania e dell’Aeroporto di Salerno - Costa D'Amalfi S.p.A.;
Visto l’intervento ad opponendum del Consorzio Aeroporto Salerno – Pontecagnano S.c.r.l.;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 20 novembre 2019 il dott. O D P e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
1. Col ricorso in epigrafe e successivi motivi aggiunti, B V, C O, F A M, G A, M B, M G, M F, N A, C R, P F, P M, B M C, P G impugnavano, chiedendone l’annullamento: - il decreto n. 36 del 6 febbraio 2017, col quale il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare aveva pronunciato favorevolmente, con l’imposizione di condizioni, la valutazione di impatto ambientale (VIA) del progetto denominato «Aeroporto di Salerno “Costa d'Amalfi” – Master Plan breve e medio termine» (in appresso, Master Plan), presentato dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile – ENAC con nota del 20 giugno 2016, prot. n. 64229;- il parere della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS n. 2503 del 29 settembre 2017;- il parere del Ministero delle Attività Culturali e del Turismo prot. 29449 del 23 ottobre 2017;- il parere della Regione Campania n. 56 del 27 luglio 2017;- la nota del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare prot. 17065/DVA del 28 giugno 2016;- il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot. n. 20896 del 19 dicembre 2018, emesso ai sensi e per gli effetti degli artt. 2 e 3 del d.p.r. n. 383/1994 e recante l’approvazione del Master Plan ai fini urbanistici;- il verbale della Conferenza di servizi del 28 novembre 2018, convocata ai sensi e per gli effetti degli artt. 2 e 3 del d.p.r. n. 383/1994;- la nota della Regione Campania prot. n. 749666 del 27 novembre 2018.
2. Il progetto controverso, elaborato a cura dell’ENAC, sottoposto alla VIA pronunciata col decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 36 del 6 febbraio 2017 ed approvato ai fini urbanistici col decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot. n. 20896 del 19 dicembre 2018, consisteva nello strumento di programmazione a breve e medio termine (Master Plan) dell’Aeroporto di Salerno “Costa d'Amalfi” (in appresso, anche Aeroporto di Salerno), previsto dall’art. 1, comma 6, del d.l. n. 281/1995, conv. in l. n. 351/1995 (oltre che disciplinato dalla circolare del Ministero dei Trasporti e dei Lavori Pubblici n. 1408 del 23 febbraio 1996).
2.1. In generale, tale strumento di programmazione, denominato Master Plan o Piano di Sviluppo Aeroportuale (in appresso, anche PSA), assolve la funzione di individuare «le principali caratteristiche degli interventi di adeguamento e potenziamento di ciascuno scalo, tenendo conto delle prospettive di sviluppo dell’aeroporto, delle infrastrutture, delle condizioni di accessibilità e dei vincoli imposti sul territorio» (Cons. Stato, sez. I, parere n. 119 del 19 gennaio 2017).
2.2. Nella specie, il Master Plan dell’Aeroporto di Salerno (inserito tra gli scali di interesse nazionale sia dal Regolamento recante l'individuazione degli aeroporti di interesse nazionale, a norma dell'articolo 698 del codice della navigazione, approvato con d.p.r. 17 settembre 2015, n. 201, sia dal Piano Nazionale degli Aeroporti, elaborato dall’ENAC ed approvato con delibera del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2014, a tenore della sottesa Relazione illustrativa, era preordinato a fornire «un quadro di riferimento all’interno del quale l’aeroporto … potrà evolversi e svilupparsi definendo inoltre un perimetro massimo di sedime ed una capacità massima in termini di movimenti di aeromobili, passeggeri e merci», e a indicare «le principali fasi di costruzione, materialmente e finanziariamente possibili, nonché i tempi di attuazione entro i quali, secondo le previsioni, esse dovranno essere realizzate».
«Il complesso aeroportuale – proseguiva la citata Relazione illustrativa – assorbirà il peso del futuro incremento di traffico sullo scalo salernitano sino ad esaurimento delle aree disponibili all’interno dell’attuale sedime, limitando le espansioni sui nuovi suoli da acquisire per il prolungamento per la pista di volo e l’ampliamento dell’Area Terminale e di accesso land-side. Pertanto gli obiettivi di piano saranno finalizzati al soddisfacimento della domanda di traffico prevista agli orizzonti a breve e medio termine (ma tenendo presente anche le previsioni elaborate a lungo termine ) con un adeguato livello di servizio e riguarderanno i seguenti interventi: - definizione del nuovo sistema Airside;- definizione della Nuova Area Terminale con particolare riferimento all’Aerostazione passeggeri ed agli edifici di supporto all’operatività dello scalo;- definizione di una nuova configurazione della viabilità land-side e dei parcheggi;- implementazione del settore cargo;- definizione del nuovo assetto dell’Area Ovest;- definizione del nuovo sistema delle centrali tecnologiche;- definizione dell’intero sistema delle reti impiantistiche».
2.3. Allo stato, l’Aeroporto di Salerno “Costa d'Amalfi”, ubicato nel territorio comunale di Pontecagnano Faiano e di Bellizzi ed avente superficie complessivamente pari ad Ha 114, è costituito da una pista di volo lunga m 1.654 e larga m 45, da due piazzali di sosta (Est e Ovest) per aeromobili, dai raccordi di collegamento dei due piazzali di sosta alla pista di volo, da un edificio adibito a caserma dei Vigili del Fuoco, dal Terminal Est per l’aviazione commerciale, dal Terminal Ovest per i passeggeri, dalla viabilità di accesso allo scalo, dal parcheggio servente il Terminal Est.
2.4. Sempre a tenore della menzionata Relazione illustrativa, i principali interventi previsti per l’adeguamento ed il potenziamento dell’infrastruttura aeroportuale erano i seguenti:
a) Fase 1 (breve periodo: 1°- 3° anno): aa) sistema air-side: - prolungamento della pista di volo di 367 m (sino a ragguagliare m 2.000) e realizzazione delle opere correlate;- potenziamento della pavimentazione della pista di volo esistente;- ampliamento, riconfigurazione e potenziamento dei piazzali per aeromobili (Apron) Est ed Ovest, - adeguamento e potenziamento del raccordo di collegamento Delta;- realizzazione dell’uscita veloce per l’immissione sul piazzale Est;- realizzazione del nuovo sistema di drenaggio e trattamento delle acque di raccolta di prima pioggia e smaltimento delle acque meteoriche ricadenti sull’intero sedime;- adeguamento e riconfigurazione del Terminal Ovest per i passeggeri;ab) sistema land-side: - costruzione dell’edificio multifunzionale, avente superficie complessiva oscillante tra mq 800 e mq 1.050 e distribuita su due livelli;- costruzione dell’“Edificio Mezzi di Rampa”, avente superficie complessiva oscillante tra mq 480 e mq 1.000;- ampliamento della caserma dei Vigili del Fuoco per una superficie aggiuntiva oscillante tra mq 300 e mq 1.000;- realizzazione di parcheggi a raso a servizio dell’ “Edificio Merci e Mezzi di Rampa” e relativo accesso al sistema land-side.
b) Fase 2 (medio periodo: 4°-10° anno): ba) ampliamento e potenziamento dell’area del Terminal Est, previa acquisizione di nuovi suoli e deviazione del tracciato del torrente Volta Ladri: - ampliamento e riconfigurazione dei parcheggi frontistanti l’aerostazione, comprensivi di aree verdi, illuminazione e segnaletica orizzontale e verticale;- ampliamento del Terminal (Nuova Area Partenze);- riqualificazione e ampliamento Terminal esistente (nuova Area Partenze, nuova Area Arrivi, nuova Restituzione Bagagli, ampliamento Area Partenze esistente), sino a ragguagliare una superficie complessivamente pari a mq 7.500 su un unico livello, oltre ai mq 8.000 del piano interrato, adibito a impianti tecnologici;- creazione di una nuova Area Rifornimento Autoveicoli;bb) prolungamento della pista 05 ed opere correlate, previa acquisizione di ulteriori suoli, nonché deviazione e prolungamento dei tracciati dei torrenti Volta Ladri e Diavolone.
3. Nell’avversare il giudizio di compatibilità e di sostenibilità ambientale pronunciato sul progetto dianzi illustrato, i ricorrenti, in qualità di cittadini residenti entro il territorio comunale di Pontecagnano Faiano, in località limitrofa all’infrastruttura aeroportuale (via Lago Carezza), lamentavano, in sintesi, che: a) l’impugnato decreto n. 36 del 6 febbraio 2017 sarebbe illegittimo in via derivata dall’asserito contrasto dell’applicato art. 23, comma 3, d.lgs. n. 104/2017 (transitoriamente introduttivo dell’innovato procedimento di VIA): aa) con l’art. 76 Cost (per eccesso temporale di delega legislativa);ab) con l’art.