TAR Lecce, sez. II, sentenza 2013-02-15, n. 201300360
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Testo completo
N. 00360/2013 REG.PROV.COLL.
N. 00974/2012 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
Lecce - Sezione Seconda
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 974 del 2012, proposto da:
Casa di Cura San Camillo s.r.l., rappresentata e difesa dall'avv.to L S, con domicilio eletto presso Carlo Fumarola in Lecce, via Principi di Savoia n. 67;
contro
Azienda Sanitaria Locale Taranto, rappresentata e difesa dall'avv.to G C, con domicilio eletto presso D Montinaro in Lecce, Vico Storto Carità Vecchia n 3;
nei confronti di
Casa di Cura D'Amore s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. B F L, A Astolfi, con domicilio eletto presso B F L in Lecce, via 47° Reggimento Fanteria n. 29;
per l'annullamento
- della deliberazione del D.G. dell'A.S.L. di Taranto n. 948 del 4 aprile 2012, avente ad oggetto: “Piano di acquisto per l’anno 2012 delle prestazioni erogabili in regime di ricovero presso le Case di Cura istituzionalmente accreditate che insistono nel territorio della A.S.L. TA. Valorizzazione economica per specifica disciplina”;
- del contratto provvisorio per la fornitura di prestazioni di ricovero ospedaliero da strutture della spedalità privata operanti in regime di accreditamento - anno 2012 - sottoscritto con riserva in data 20 aprile 2012;
di ogni atto connesso, presupposto e/o consequenziale;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio dell’Azienda Sanitaria Locale di Taranto;
Visto l’atto di costituzione in giudizio della Casa di Cura D'Amore s.r.l.;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 29 novembre 2012 il dott. Paolo Marotta e uditi per le parti gli avv.ti L. Sardone, G. Corrente e A. Sorgato, quest'ultimo in sostituzione degli avvocati A. Astolfi e B. F. Leo;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
La Casa di Cura San Camillo S.r.l., con sede in Taranto – struttura privata operante in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Regionale – impugna la deliberazione del Direttore generale della A.S.L. di Taranto n. 948 del 4 aprile 2012, avente ad oggetto: “Piano di acquisto per l’anno 2012 delle prestazioni erogabili in regime di ricovero presso le Case di cura istituzionalmente accreditate che insistono nel territorio della A.S.L. TA. Valorizzazione economica per specifica disciplina”, nonché il contratto provvisorio per la fornitura di prestazioni di ricovero ospedaliero da strutture della spedalità privata operanti in regime di accreditamento – anno 2012, sottoscritto con riserva in data 20 aprile 2012.
La ricorrente contesta la legittimità degli atti impugnati per i seguenti motivi:
1. Violazione e falsa applicazione della l.r. n. 2 del 9 febbraio 2011;
2. Violazione e falsa applicazione dei criteri di cui alla D.G.R. n. 1494/2009;
3. Contraddittorietà con precedenti delibere. Illogicità ed irrazionalità dei nuovi criteri adottati per l’assegnazione dei tetti di spesa. Carenza d’istruttoria. Eccesso di potere. Disparità di trattamento;
4. Illogicità ed irragionevolezza dei criteri adottati nel 2012. Eccesso di potere. Disparità di trattamento.
Si è costituita in giudizio la A.S.L. di Taranto, contestando la fondatezza del gravame e chiedendone pertanto la reiezione.
Si è costituita in giudizio anche la Casa di Cura d’Amore s.r.l., in qualità di controinteressata.
Alla Camera di Consiglio del 26 luglio 2012, fissata per la delibazione della istanza cautelare, su richiesta della parte ricorrente (in ragione della complessità delle questioni