TAR Bari, sez. II, ordinanza cautelare 2013-04-24, n. 201300234

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Bari, sez. II, ordinanza cautelare 2013-04-24, n. 201300234
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Bari
Numero : 201300234
Data del deposito : 24 aprile 2013
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 00246/2013 REG.RIC.

N. 00234/2013 REG.PROV.CAU.

N. 00246/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 246 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:

E M, rappresentata e difesa dall'avv. V Aurelio P, con domicilio eletto presso V Aurelio P in Bari, via Pizzoli, n.8;

contro

Regione Puglia, rappresentato e difeso dall'avv. M S, con domicilio eletto presso M S in Bari, c/o Settore Legale via Dalmazia, n.70;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

- della determinazione del dirigente servizio politiche di benessere sociale e pari opportunità 7.12.2012, n. 1373, pubblicata sul burp n. 181 del 13.12.2012, recante approvazione dell’avviso pubblico per il rinnovo dell’albo regionale dei direttori generali delle aziende pubbliche di servizi alla persona, nella parte in cui disciplina i requisiti e le condizioni di permanenza per i soggetti già iscritti all’albo;

- di ogni atto presupposto, connesso e consequenziale, ivi compreso il predetto avviso e il fac simile di domanda per i soggetti già iscritti nel predetto albo;

- e con ulteriori motivi aggiunti del 6 marzo 2013 con i quali s'insiste per l'accoglimento delle domande articolate nel ricorso introduttivo;

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Regione Puglia;

Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;

Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 23 aprile 2013 il dott. Desirèe Zonno e uditi per le parti i difensori avv. Michaela De Stasio, su delega dell'avv. V Aurelio P e avv. M S;

Visto il precedente della Sezione reso nell’analogo ricorso n. 222/2013, con ordinanza n. 158/2013;

ritenuto che non sussistono ragioni per discostarsi dalla motivazione ivi espressa, alla quale si rinvia;

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