TAR Napoli, sez. VII, sentenza 2020-12-07, n. 202005898
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Pubblicato il 07/12/2020
N. 05898/2020 REG.PROV.COLL.
N. 02267/2014 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Settima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2267 del 2014, proposto da
G M, rappresentato e difeso dall'avvocato D E, con domicilio digitale come da PEC da registri di Giustizia;
contro
Comune di Sant'Agnello in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato F P, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. E F in Napoli, via Cesario Console 3 e domicilio digitale come da PEC da registri di Giustizia;
per l'annullamento
a) dell’ordinanza ingiunzione n. 6 reg.ord./13 con cui il Comune di S. Agnello ha ingiunto l’abbattimento di alcune opere realizzate in S. Agnello in Via Marina di Cassano;
b) dell’ordinanza ingiunzione n. 157 reg.ord./09 con cui il Comune di S. Agnello ha ingiunto l’abbattimento di alcune opere realizzate in S. Agnello alla Via Marina di Cassano;
c) dell’istanza di sanatoria con parziale ripristino dell’11.08.2010 prot. n. 15583;
d) della nota n. 21122 del 27.11.2013 con cui il Comune di S. Agnello ha comunicato l’archiviazione dell’istanza di sanatoria parziale;
e) della nota n. 12847 del 27.8.2009, notificata il 31.8.2009, con cui il Comune di S. Agnello ha comunicato il rigetto dell’istanza presentata dal ricorrente;
f) del provvedimento n. 93 del 16.06.2008;
d) di tutti gli altri atti presupposti, preordinati, connessi e conseguenziali se ed in quanto lesivi degli interessi del ricorrente.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Sant'Agnello;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l’art. 25 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137;
Relatore nell'udienza di smaltimento del giorno 1 dicembre 2020, tenutasi tramite collegamento da remoto, il dott. Luca De Gennaro;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Il ricorrente impugna l’ordine di demolizione disposto dal Comune di Sant’Agnello per la realizzazione di opere edilizie abusive realizzate in zona vincolata sul piano paesaggistico e poste in una grotta per il rimessaggio barche;le opere sono rappresentate da una tettoia di lamiera (circa 98 mq), un piccolo locale bagno, e un soppalco in legno e metallo, al servizio del rimessaggio, esteso per circa 451 mq.
Avverso i suddetti provvedimenti vengono articolate le seguenti doglianze:
- violazione e falsa applicazione dell'art. 7 della L. n. 47/1985;degli artt. 31, 32 e 33 della L. n. 1150/1942;dell'art. 4 del D.L. 5/10/93 n. 398, conv. nella L. n. 493/1993, come sostituito dall'art. 2, co. 60, della L. n. 662/96 e dall'art. 10, co.