TAR Catanzaro, sez. II, sentenza 2024-06-19, n. 202400977
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Testo completo
Pubblicato il 19/06/2024
N. 00977/2024 REG.PROV.COLL.
N. 00379/2022 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 379 del 2022, proposto da
G M, rappresentata e difesa dall'avvocato P P, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di Ricadi, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato A S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l'annullamento
dell’ordinanza del responsabile dell’Area tecnica – Servizio urbanistica del Comune di Ricadi del 13 dicembre 2021, n. 557, di demolizione di opere abusive, consistenti nella recinzione di un’area demaniale marittima per una superficie di circa 300 mq. in località Tono in assenza dell’autorizzazione in violazione degli artt. 54 e 1161 cod. nav.;
nonché di ogni atto presupposto, preparatorio o comunque connesso, collegato e consequenziale, e in particolar modo della nota del 14 gennaio 2022, prot. n. 673, di rigetto implicito della richiesta d’accesso al documento del 18 dicembre 2021, prot. 18236.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Ricadi;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 12 giugno 2024 il dott. F T e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Rilevato in fatto e ritenuto in diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. – Con l’ordinanza meglio indicata in epigrafe, notificata il 27 dicembre 2024, il Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Ricadi ha ingiunto a G M la rimozione della recinzione realizzata nel territorio comunale, nell’area meglio indicata in catasto al foglio 12, particella 115, ricadente nel demanio marittimo, mercé la quale avrebbe occupato, senza i prescritti provvedimenti concessori di cui agli artt. 54 e 1161 cod.nav., un tratto di spiaggia.
2. – La destinataria dell’ordinanza l’ha impugnata d’innanzi a questo Tribunale Amministrativo Regionale.
In punto di fatto, ella ha dedotto che sul terreno meglio individuato in catasto al foglio 12, particella 115, cui fa riferimento l’ordinanza censurata, insiste un fabbricato di remota costruzione, di cui è comproprietaria, che, a seguito delle violente mareggiate verificatesi nel mese di dicembre 2019, è stato messo in serio pericolo, in quanto il terreno antistante allo stesso è stato interamente eroso dall’acqua del mare, che ha perfino raggiunto le fondazioni, determinando così un distacco (vuoto) nel sistema fondazioni, con la possibilità di ribaltamento strutturale dell'intero complesso.
Per eliminare il pericolo, è stato posto in essere un intervento, autorizzato dal Comune di Ricadi, consistente nella