TAR Salerno, sez. II, sentenza breve 2016-03-18, n. 201600634

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Salerno, sez. II, sentenza breve 2016-03-18, n. 201600634
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Salerno
Numero : 201600634
Data del deposito : 18 marzo 2016
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 00936/2015 REG.RIC.

N. 00634/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00936/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 936 del 2015, proposto da:
Marina D'Arechi S.p.A., rappresentato e difeso dall'avv. M B, con domicilio eletto presso M B in Salerno, c.so V.Emanuele,127;

contro

Provincia di Salerno Presidente, rappresentato e difeso dall'avv. M T, con domicilio eletto presso M T Avv. in Salerno, largo Sinno N. 1;
Comune di Salerno in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dagli avv. A B, A D M, con domicilio eletto presso A B in Salerno, Via Roma,36;
Regione Campania in Persona del Presidente P.T., rappresentato e difeso dagli avv. Maria Imparato, Angelo Marzocchella, con domicilio eletto presso Maria Imparato Avv. in Salerno, Abella Salernitana 3 Avv.Ra Reg.Le;

per l'annullamento

del provvedimento prot. PSA 42565/2015 con il quale è stato richiesto di provvedere alla chiusura del procedimento per l'inammissibilità dell'istanza AUA;


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Provincia di Salerno Presidente e di Comune di Salerno in Persona del Sindaco P.T. e di Regione Campania in Persona del Presidente P.T.;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 3 febbraio 2016 il dott. Maurizio Santise e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;


Considerato che il difensore della società ricorrente, alla pubblica udienza del 3 febbraio 2016, ha dichiarato di essere stato soddisfatto, perché l’amministrazione resistente ha provveduto a rilasciare il provvedimento agognato;

Ritenuto doversi dichiarare la cessazione della materia del contendere, ai sensi dell’art. 34, co. 5, c.p.a.;

Ritenuto che le spese di lite vanno compensa in considerazione dell’esito del presente giudizio

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