TAR Bari, sez. I, sentenza 2020-11-21, n. 202001485

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Bari, sez. I, sentenza 2020-11-21, n. 202001485
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Bari
Numero : 202001485
Data del deposito : 21 novembre 2020
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 21/11/2020

N. 01485/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00833/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 833 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Luigi D'Ambrosio, E P, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Bari, Piazza Garibaldi, 23;



contro

Università degli Studi di Foggia, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata in Bari, Via Melo, 97;



per l'annullamento

del diniego opposto dall’Università di Foggia in data 12.6.2020 all’istanza di accesso agli atti presentata dal ricorrente in data 16.3.2020.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio dell’Universita' degli Studi di Foggia;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 11 novembre 2020 il dott. Angelo;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

Con ricorso ritualmente proposto il prof. -OMISSIS- – docente di Scienze e Tecnologie Alimentari presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente (SAFE), nonché componente del Consiglio di Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente dell'Università degli Studi di Foggia – ha impugnato e chiesto l’annullamento del diniego opposto dall’Università di Foggia in data 12.6.2020 all’istanza di accesso agli atti presentata in data 16.3.2020.

Con tale istanza è stata chiesta, in particolare, l’ostensione del “ verbale del Consiglio di Dipartimento SAFE del 17.7.2013, con richiesta di un estratto del punto 17 all’ordine del giorno, nel quale si è deliberato in merito agli incarichi personale interno ” e di “ tutti gli atti compiuti dal Dipartimento Safe in esecuzione della delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Foggia del 2.12.2014, punto 20 all’ordine del giorno, ivi compresi gli atti di liquidazione dei compensi ”.

Nell’impugnato diniego il Direttore del Dipartimento di Scienze agrarie ha opposto che il verbale del Consiglio di Dipartimento del 17.7.2013 sarebbe stato già nel possesso del ricorrente “ in quanto inviato a tutti i consiglieri, in sede di proposta di approvazione e nella versione approvata ”; che, in ogni caso, lo stesso ricorrente si sarebbe reso protagonista della presentazione di “ numerosissime richieste di accesso (…), pari a circa una sessantina, finalizzate, in massima parte, ad avere copia di documenti già in suo possesso ”, da ciò prospettandosi un esercizio definito proditorio del diritto di accesso, tale da incidere “ pesantemente sull'efficienza dell'attività amministrativa ”; che, pertanto, avrebbe segnalato la gravità di tale situazione “ agli organi di governo per l'adozione delle misure più idonee allo scopo ”; che, infine, la documentazione relativa ai compensi riguarderebbe una competenza dell’Area risorse umane.

A fondamento del ricorso è stata dedotta la violazione dell’art. 3 dello Statuto dell'Università di Foggia (che prescrive, tra l’altro, la “pubblicazione

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