TAR Roma, sez. I, sentenza 2013-05-13, n. 201304735
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N. 04735/2013 REG.PROV.COLL.
N. 06104/2012 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 6104 del 2012, proposto da:
N A, rappresentato e difeso dall'avv. G P S, con domicilio eletto presso lo Studio Legale Vitali Romagnoli Piccardi Associati in Roma, via della Scrofa, 57;
contro
Agenzia Nazionale Amministrazione e Destinazione Beni Sequestrati e Confiscati Alla Criminalità Organizzata, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale Dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;
per l'annullamento
previa sospensione dell’esecuzione
del provvedimento notificato in data 6.7.2012, con il quale l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha intimato al ricorrente il rilascio dell’immobile sito in Calvignasco (mi) via Aldo Moro n.21 entro il termine di 20 giorni nonché di ogni altro atto presupposto e consequenziale, ivi compreso il rigetto implicito della richiesta di proroga delle operazioni di sfratto formalizzata dal sig. Nahle in data 11 luglio 2012.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell’Agenzia Nazionale Amministrazione e Destinazione Beni Sequestrati e Confiscati Alla Criminalità' Organizzata;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 10 aprile 2013 il cons. Rosa Perna e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Il sig. Ali Nahle, odierno esponente, rappresenta di aver stipulato un regolare contratto di locazione con il proprietario di un immobile sito in Calvignasco (MI), scaduto il 1°.12.2008 e successivamente fatto oggetto di ripetute proroghe da parte dell’Agenzia del Demanio, cui nel frattempo l’unità immobiliare era pervenuta a seguito di confisca ai sensi della legge n. 575/1965, disposta con decreto del Tribunale di Milano divenuto definitivo il 4.1.2007.
L’ultima proroga concessa prevedeva quale data di rilascio dell’immobile il 22.12.2010;nell’imminenza dello scadere del suddetto termine, in data 15.12.2010 l’odierno esponente presentava ulteriore istanza di proroga.
Con nota n. 2010/26012, l’Agenzia del Demanio di Milano comunicava di aver trasmesso l’istanza di proroga all’Agenzia Nazionale Amministrazione e Destinazione Beni Sequestrati e Confiscati Alla Criminalità' Organizzata, quale nuovo soggetto giuridico competente per la gestione dei beni confiscati. Nessuna notizia tuttavia perveniva in merito alla suddetta istanza.
Frattanto, il 14 giugno 2010 il Nahle, avendo intenzione di avanzare formale richiesta di acquisto dell’immobile sottoposto a confisca, presentava alla Prefettura di Milano istanza ex art.